venerdì, Novembre 15, 2024
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Attualità

Una nuova edilizia è possibile, con 100 materiali innovativi

Legambiente ha presentato il Rapporto “Cento materiali per una nuova edilizia” dell’Osservatorio Recycle, in collaborazione con Ecopneus, che mira ad illustrare, attraverso schede dettagliate di materiali naturali, riciclati, riciclabili, quali possibilità di innovazione si aprono nel settore dell’edilizia

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Legambiente ha presentato il Rapporto “Cento materiali per una nuova edilizia” dell’Osservatorio Recycle, in collaborazione con Ecopneus, che mira ad illustrare, attraverso schede dettagliate di materiali naturali, riciclati, riciclabili, quali possibilità di innovazione si aprono nel settore dell’edilizia

Le grandi trasformazioni collegate all’economia circolare stanno spingendo sempre più velocemente il settore delle costruzioni verso profondi cambiamenti: la tendenza prevalente è ormai quella di ridurre il più possibile l’impatto ambientale e il consumo di materiali rispetto al passato. Si va quindi verso un modo di progettare e costruire sempre più incentrato sul concetto di “Green Building”.

In tale filone di innovazione si inserisce il Rapporto di Legambiente dal titolo “Cento materiali per una nuova edilizia”, nato proprio dall’intento di proporre un’analisi precisa delle novità più interessanti collegate all’edilizia, sia per quanto riguarda i materiali che per i processi e le tecniche costruttive. Attraverso una serie di schede, selezionate anche in base alle normative già esistenti, europee e nazionali, in materia di economia circolare e di efficienza energetica, si vuole suggerire un ventaglio di possibilità e sperimentazioni che possono ridurre l’impatto sull’ambiente, l’estrazione di materie prime e le importazioni attraverso soluzioni basate sul riciclo. Allo stesso tempo tali innovazioni potranno garantite migliori prestazioni e la creazione di lavoro e opportunità per le imprese

Il rapporto presenta quindi materiali e soluzioni naturali o completamente salubri perché privi di sostanze tossiche nella loro composizione e provenienti da materie prime rinnovabili o dal riciclo. Si va dagli isolanti a base di sughero, lino, lana e canapa ai pannelli prodotti riciclando scarti di legno o bottiglie di plastica, o ancora a materiali compositi, che utilizzano materie naturali, simili al cartongesso fatti di terra cruda, paglia e fibre d’orzo, agli intonaci eco-compatibili. La sostenibilità di tali materiali contribuisce ovviamente anche a una gestione più efficiente dei cicli dell’energia e dell’acqua e di altre risorse naturali. Così come si rende possibile trasformare un problema – ad esempio i rifiuti derivati dalle demolizioni – in una risorsa, attraverso una trasformazione. Inoltre, per risolvere il problema delle cave, si propone l’utilizzo di mattoni di calce e canapa, oppure fatti di laterizi tritati, mescolati con residui vegetali e leganti a base di calce. Infine, vengono presentati anche sistemi pensati per migliorare le prestazioni antisismiche nella riqualificazione del patrimonio edilizio.

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