Una migliore integrazione delle infrastrutture elettriche e una migliore sostenibilità energetica sul territorio grazie al patto tra Terna e Legambiente
Siglato un importante patto di collaborazione per la sostenibilità energetica e ambientale: maggiore attenzione alle fonti rinnovabili e allo sviluppo della rete elettrica nel rispetto del territorio
E’ stato firmato nei giorni scorsi un importante Protocollo d’Intesa per promuovere tutte le iniziative necessarie a diffondere e accrescere la cultura della sostenibilità energetica. L’accordo è stato siglato da Vittorio Cogliati Dezza, Presidente di Legambiente e Catia Bastioli, Presidente di Terna, la società responsabile dello sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale.
Con la firma di quest’intesa, Legambiente e Terna si impegnano ad avviare in collaborazione una serie di azioni a livello nazionale e regionale, per diffondere tra le imprese e i cittadini una corretta informazione sulle esigenze di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e sul concetto stesso di sostenibilità energetica, condividendo l’esigenza di un crescente utilizzo di energia prodotta da fonti in grado di ridurre le emissioni cosiddette climalteranti.
Nello specifico, il Protocollo d’Intesa individua due distinti ambiti di attività:
il primo ha l’obiettivo di favorire la sostenibilità energetica e ottimizzare l’integrazione ambientale e territoriale delle opere elettriche previste nel Piano di Sviluppo della Rete che Terna redige annualmente, in collaborazione con Legambiente, attraverso un confronto sulla valutazione di sostenibilità ambientale dei progetti
il secondo ambito prevede invece attività di comunicazione, confronto pubblico e informazione sulla compatibilità ambientale e i benefici derivanti dall’utilizzo delle energie rinnovabili e dei sistemi di accumulo. La straordinaria crescita delle fonti rinnovabili avvenuta nel nostro Paese, che hanno garantito oltre il 38% dei consumi nel 2014, e gli obiettivi europei su energia e clima al 2030, pongono infatti nuove sfide che riguardano sia gli impianti che le reti, rispetto alle quali è necessario promuovere un confronto scientifico e un approccio collaborativo anche a livello locale.
Cosi facendo Terna intende rafforzare un percorso, che ha già intrapreso da anni, in favore dell’ambiente: una scelta che si è tradotta nell’eliminazione di 1.700 vecchi tralicci che ha permesso di recuperare un’area pari a 2.400 campi di calcio, nell’installazione di 800 sostegni monostelo di nuova generazione a ridotto impatto visivo e ingombro al suolo, e la realizzazione di linee elettriche eco-sostenibili, con accorgimenti ambientali quali il mascheramento o la mitigazione delle infrastrutture.