Napoli: i Geometri propongono una mappatura degli edifici a rischio
Garantire la sicurezza degli edifici e definirne la storia per prevenire rischi è tra i compiti specifici dei Geometri
A Napoli la questione del deterioramento delle facciate di edifici pubblici, privati e monumentali è tornata tristemente alla ribalta di recente, con la morte di un commerciante colpito da un cornicione crollato nella centrale via Duomo.
D’altronde garantire la sicurezza degli edifici e definirne la storia per prevenire rischi è tra i compiti specifici dei Geometri che pertanto sono da sempre in prima linea su questo fronte mettendo in campo tutte le loro competenze nella Pubblica Amministrazione.
”Non si può andare avanti con il solo posizionamento delle reti di contenimento poste per fronteggiare eventuali cedimenti – ha affermato il Presidente del Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Napoli Maurizio Carlino –bisogna affrontare il tema dello stato delle facciate in maniera fattiva e concreta”.
Durante la presentazione del nuovo corso dedicato agli interventi di conservazione e prevenzione del rischio presso la Sala Giunta del Comune di Napoli, alla presenza del Sindaco, Luigi De Magistris e dell’Assessore alla Sicurezza abitativa Ciro Borriello, il Presidente Maurizio Carlino ha colto l’occasione per rivolgersi proprio alle autorità comunali. “Chiediamo al Comune– ha detto – di creare un modello di certificazione che dia maggiori responsabilità ai tecnici ed è necessario il fascicolo del fabbricato che ci racconti la vita dell’edificio così da monitorarlo costantemente”.
Il Sindaco Luigi De Magistris ha annunciato che il Comune di Napoli sta lavorando proprio in queste settimane alla delibera ‘Sicurezza Bene Comune’ volta a fissare standard e misure per affrontare il tema della sicurezza cittadina sotto ogni punto di vista. Il testo dovrebbe vedere la luce entro fine settembre.
“Si tratta di un progetto– ha spiegato il Sindaco -che prevede strumenti giuridici e finanziari. Ci saranno misure di incentivazione per l’edilizia privata, sanzioni per chi non si adegua alle ordinanze, misure finanziarie per creare un fondo con cui poter intervenire con le ordinanze in danno. Con questo atto– ha concluso –non solo rafforzeremo la sicurezza in città ma metteremo in circolo l’economia perché si apriranno cantieri e si produrrà lavoro per un settore, quello edile, che da anni non lavora”.
L’appello per una collaborazione tra la Categoria dei Geometri e l’Amministrazione comunale è stato colto dall’Assessore Ciro Borriello che ha parlato della necessità di realizzare quanto prima una mappatura del rischio deterioramento che parta dagli edifici storici del centro, dove si presume che tale rischio sia più elevato, senza escludere però anche quelli privati e le periferie.
“Da qui la necessità – ha sottolineato l’Assessore – di instaurare con i condomini privati un dialogo sempre più serrato perché non possiamo più accontentarci di semplici dichiarazioni, anche in considerazione del fatto che i cambiamenti climatici contribuiscono anche a una condizione di peggioramento dello stato degli edifici aumentando così il rischio”.