Un prontuario stilato dalla Consip per agevolare l’accesso agli appalti pubblici
Indicazioni per imprese e stazioni appaltanti da parte della Consip per aprire il mercato della PA e aumentare le opportunità di accesso agli appalti pubblici
Pubblicato da Consip il Quaderno “Piccole e medie imprese tra opportunità e sfide: Consip e altri aggregatori, nuovi canali di accesso alla domanda pubblica”, che illustra il ruolo cruciale che l’istituto della centrale di committenza può svolgere per sostenere l’accesso delle imprese al mercato degli appalti pubblici.
Ma vediamo alcuni di questi “consigli” che Consip ha pensato proprio per agevolare l’apertura del mercato degli appalti pubblici anche al tessuto delle piccole e medie imprese.
Sul fronte dei consigli per le Stazioni appaltanti, ad esempio, la guida di Consip ricorda le azioni che gli aggregatori della domanda devono porre in essere per favorire partecipazione e apertura dei mercati.
Il più importante di questi strumenti risulta essere una progressiva divisione in lotti. Una pratica questa, che viene incoraggiata anche dalla nuova direttiva sugli appalti pubblici. La pratica consiste nel suddividere un contratto in più lotti, una metodologia che non solo abbassa i requisiti di partecipazione e riduce il rischio d’impresa degli aggiudicatari, ma può favorire operatori di minori dimensioni maggiormente specializzati su singoli segmenti di mercato o a forte caratterizzazione territoriale.
Come favorire al meglio la suddivisione in lotti delle gare di servizi di appalti pubblici?
Può essere rafforzato inserendo nella documentazione di gara un vincolo al numero massimo di lotti che un singolo partecipante può aggiudicarsi nella stessa procedura. Tale pratica, già utilizzata in alcuni paesi UE, tra cui l’Italia, è peraltro esplicitamente prevista nella nuova direttiva appalti pubblici. Limitare i lotti aggiudicabili a un singolo partecipante aumenta il numero atteso di vincitori di una gara, così da aumentare le probabilità di vittoria delle piccole e medie imprese
Un altro modo per favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese è quello di incentivare i raggruppamenti temporanei di imprese e il subappalto .
Proprio il subappalto, in Italia visti spesso con «sospetto», quasi come se fosse un veicolo per le infiltrazioni della criminalità, nel resto dell’Europa è inteso come buona pratica in grado di sostenere la partecipazione delle piccole e medie imprese al mercato pubblico.