Ue, nuove misure anti evasione fiscale
Lo scorso 2 febbraio, Moscovici ha presentato un nuovo pacchetto di misure anti evasione. PMI europee svantaggiate dalle pratiche fiscali aggressive
Presentato il nuovo pacchetto di misure anti evasione della Commissione europea. Lo scorso 2 febbraio, In occasione dell’ultima riunione plenaria del Parlamento a Strasburgo, il commissario per gli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, ha illustrato le nuove misure contro l’evasione fiscale delle società.
Nel corso della presentazione, Moscovici ha sottolineato come in Europa ci sia un profondo squilibrio tra multinazionali e PMI in termini di carico fiscale; le PMI pagano infatti il 30% di tasse in più, subendo la pianificazione fiscale aggressiva dei grandi gruppi internazionali.
Secondo il commissario, “le PMI, che sono il nocciolo duro dell’economia europea, sono svantaggiate da questa distorsione della concorrenza che va a discapito di chi paga la giusta quota di tasse. Miliardi di euro di gettito fiscale vanno persi ogni anno: si tratta di risorse che potrebbero essere utilizzate per servizi pubblici come scuole e ospedali o per potenziare l’occupazione e la crescita. Per questo motivo gli europei e le imprese che rispettano le regole finiscono per pagare imposte più elevate. Si tratta di una situazione inaccettabile e la nostra iniziativa è tesa a porvi rimedio”.
In questo contesto si inseriscono le nuove misure della Commissione contro l’elusione dell’imposta sulle società, sviluppatesi alla luce delle norme globali dell’OCSE dello scorso autunno, che permetteranno di ostacolare la pianificazione fiscale aggressiva di alcune società, potenziare la trasparenza tra gli Stati membri e garantire una concorrenza equa per tutte le imprese nel mercato unico.
Il pacchetto di misure anti evasione si basa sui tre pilastri centrali del programma della Commissione per una tassazione più equa: garantire l’effettiva tassazione nell’Ue, migliorare la trasparenza fiscale e assicurare condizioni di concorrenza uniformi. Più concretamente si tratta di attuare: misure giuridicamente vincolanti per bloccare i metodi più comuni utilizzati dalle società per eludere il fisco; una raccomandazione agli Stati membri su come evitare gli abusi dei trattati fiscali; una proposta sulla condivisione, da parte degli Stati membri, delle informazioni di natura fiscale sulle multinazionali che operano nell’Unione; azioni volte a promuovere la buona governance in materia fiscale a livello internazionale; una nuova procedura a livello dell’Unione per la costituzione di un elenco dei paesi terzi che non si adeguano alle norme.
Il pacchetto consiste tecnicamente in una serie di iniziative legislative e non legislative per aiutare gli Stati membri a proteggere le loro basi imponibili, a creare un ambiente equo e stabile per le imprese e preservare la competitività dell’UE nei confronti dei paesi terzi.