Cos’è la legge 81/2008: Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori
Testo Unico sulla Salute e Sicurezza dei Lavoratori: vita, morte e miracoli della Legge 81/2008. Come l’Italia regola e tutela la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Per anni trascurata, la materia della salute e sicurezza sul posto di lavoro, è oggi al centro dell’attenzione di cittadini e governanti. Complice anche la recente Giornata Mondiale della Sicurezza sul lavoro celebrata ieri, mercoledi 28 aprile, unione geometri ha scelto di ripercorrere la storia e di evidenziare l’importanza della legge 81/2008, Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori.
Che cosa è il D.Lgs 81/2008 Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori?
Il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro o D.Lgs. 81/2008 è il testo normativo più importante in materia di sicurezza sul lavoro. Il testo è stato elaborato, e aggiornato poi periodicamente, recependo e integrando con la normativa nazionale le tante direttive emesse dall’Unione Europea. Parliamo quindi di un testo vasto e omnia- comprensivo che ha “il vanto” di voler regolamentare l’intera materia della salute e della sicurezza sul lavoro.
Nel testo, formato da 312 articoli e 51 allegati, sono elencate tutte le misure generali di tutela del sistema di sicurezza aziendale, integrandole con le tantissimi misure specifiche suddivise per rischi o settori di attività. Tutto il mondo del lavoro è compreso e regolamentato all’interno del D.Lgs 81 / 2008 Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori.
La materia della Formazione Professionale nel D.Lgs 81/2008.
Particolare attenzione viene posta anche riguarda la materia della formazione professionale in materia di sicurezza. Un ruolo che secondo molti consulenti formativi può essere definito come fondamentale e centrale, deve essere riconosciuto alle attività formative (informazione e addestramento).
La formazione in materia di sicurezza è un cardine importante di tutta la normative sulla salute e sicurezza e si basa sul presupposto che se gli ambienti di lavoro saranno sempre più popolati di lavoratori correttamente formati ed educati il rischio di incidenti calerà progressivamente fino a diventare marginale.
Per definire gli aspetti salienti della disciplina che abbraccia i vari aspetti della sicurezza sul lavoro, Unione Professionisti, organizza corsi di sicurezza sul lavoro ai sensi del Dlgs 81/08 e offre servizi a distanza per la formazione
Riferimenti legislativi del D.lgs 81/2008?
Le fondamenta normative dove devono essere ricercate le basi del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza dei Lavoratori sono sicuramente i principi cardine della Costituzione Italiana. La carta costituzionale infatti, agli articoli 32, 35 e 41, pone le basi del ragionamento mettendo nero su bianco come “il diritto alla salute e all’integrità fisica è diritto fondamentale dell’uomo, e in quanto tale la Costituzione ne garantisce la tutela anche sul lavoro.
Particolare attenzione viene posta anche al bilanciamento di interessi tra diritto alla salute e interesse economico nazionale. L’articolo 41, secondo la giurisprudenza metterebbe infatti un limite all’iniziativa economica privata, in quanto quest’ultima non potrebbe mai “svolgersi in contrasto con l’utilità sociale e in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.
Oltre i basilari riferimenti costituzionali è poi possibile individuare anche altri importanti riferimenti normativi. Il Codice Civile, all’articolo 2050, ha introdotto nel nostro ordinamento il concetto della responsabilità per l’esercizio delle attività pericolose, quando non vengano adottate adeguate misure che proteggano la salute e la sicurezza del lavoro.
L’art. 2087 invece impone all’imprenditore di adottare tutte le misure necessarie “a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale” dei lavoratori. Spostandoci su un piano penale invece, troviamo l’articolo 40 del Codice Penale, che sancisce l’obbligo di un soggetto ad intervenire in materia di salute e sicurezza.
Da dove arriva il Testo Unico Salute e Sicurezza?
La salute e la sicurezza sul posto di lavoro non è un argomento su cui i giuristi e i governanti medioevali avevano posto particolare attenzione. I primi interventi in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro arrivano solo nel diciannovesimo secolo, ma per vedere i primi germoglio di quello che diverrà un vero e proprio corpus normativo bisogna attendere gli anni 50 del secolo scorso.
Nel dopoguerra nasce la prima legge sicurezza sul lavoro organica, che vede la luce a seguito di una serie di decreti presidenziali, mentre negli anni 70 (20 maggio 1970) nasce lo Statuto dei Lavoratori. All’articolo 9 dello Statuto dei Lavoratori si indicando i doveri dei lavoratori che, citiamo testualmente, sono “chiamati a controllare l’applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali” oltre che a “promuovere la ricerca, l’elaborazione e l’attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute, la loro sicurezza e la loro integrità fisica”.
Altri importanti testi normativi sono, in ordine di pubblicazione, il Decreto Legislativo 626/1994, e il (possiamo dire definitivo) D.Lgs. 81-2008, dove viene introdotto il modello della sicurezza di tipo partecipativo