Edilizia

Guida pratica alla gestione dello sfrido nei lavori edili

Guida completa alla gestione dello sfrido in edilizia: strategie, calcoli e consigli per minimizzare gli scarti e ottimizzare l'utilizzo dei materiali.

Guida pratica alla gestione dello sfrido nei lavori edili
156Visite

Lo sfrido è un elemento chiave nel settore dell’edilizia e nella lavorazione di materiali come legno e metalli. Esso rappresenta l’eccedenza di materiale necessaria per compensare i tagli e gli scarti che si generano durante la posa di pavimenti, battiscopa e cornici. Un corretto calcolo e una gestione efficace dello sfrido permettono di evitare sprechi, ridurre i costi e promuovere pratiche sostenibili.

  1. Fattori che influenzano lo sfrido in edilizia
  2. Strategie per ridurre lo sfrido nei lavori edili
  3. Calcolo dello sfrido per tipologia di materiale
  4. Sei un architetto? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Guida completa alla gestione dello sfrido in edilizia: strategie, calcoli e consigli per minimizzare gli scarti e ottimizzare l’utilizzo dei materiali.

In edilizia, lo sfrido indica la quantità aggiuntiva di materiale necessaria per eseguire lavori di posa o produzione. Questo valore, solitamente espresso in percentuale, aiuta a garantire che non vi siano carenze durante i lavori, specialmente in progetti che coinvolgono superfici complesse o materiali fragili.

Fattori che influenzano lo sfrido in edilizia

Diversi elementi influenzano la percentuale di sfrido da considerare:

  • Tipo di materiale: piastrelle, doghe, rotoli, aste.
  • Forma della superficie: ampi spazi aperti o ambienti piccoli con pareti irregolari.
  • Dimensione dei materiali: piastrelle di grandi dimensioni (es. 100×100 cm) tendono a generare più scarto rispetto a formati più piccoli (es. 15×15 cm).
  • Direzione di posa: una posa diagonale genera più scarti rispetto a una posa lineare.
  • Fragilità del materiale: materiali delicati potrebbero rompersi facilmente durante la lavorazione.

Strategie per ridurre lo sfrido nei lavori edili

  • Pianificazione Dettagliata: effettuare misurazioni precise e pianificare accuratamente ogni fase della posa aiuta a ridurre gli errori e gli sprechi.
  • Scelta di Materiali Adeguati: scegliere materiali che si adattino alla superficie da coprire minimizza i tagli e gli scarti.
  • Tecniche di Posa Efficienti: la posa lineare genera meno scarti rispetto a una posa diagonale.
  • Utilizzo di Strumenti di Precisione: strumenti di taglio adeguati consentono tagli più precisi e minore produzione di scarti.
  • Formazione del Personale: operatori formati correttamente lavorano con maggiore precisione e riducono gli errori.
  • Recupero e Riutilizzo degli Scarti: gli scarti possono spesso essere riutilizzati in altre parti del progetto o in futuri lavori di ristrutturazione.

Calcolo dello sfrido per tipologia di materiale

Piastrelle e Doghe

Per materiali come gres porcellanato, parquet, SPC, LVT o laminato, è necessario aggiungere circa un 10% di materiale in più rispetto alla superficie netta da coprire.

Esempio pratico:

  • Superficie netta: 50 mq
  • Sfrido del 10%: totale 55 mq
  • Confezione da 1,44 mq per scatola
  • Totale: 39 confezioni (56,16 mq)
  • Rotoli di PVC e Gomma

Per materiali in rotoli, il calcolo va effettuato in base ai teli da tagliare, richiedendo una planimetria dettagliata per la stima precisa.

Battiscopa e Cornici

Per formati in aste, solitamente dai 200 cm ai 300 cm, si somma il perimetro da coprire e si arrotonda al numero di aste intere, aggiungendo una piccola scorta.

Esempio pratico:

  • Perimetro totale: 35 metri
  • Aste da 2 metri
  • Totale: 18 aste (36 metri)
  • Aggiunta scorta per tre stanze: 21 aste totali

Una gestione attenta dello sfrido permette di ottimizzare l’uso dei materiali, ridurre i costi e promuovere pratiche più sostenibili nel settore edile. Pianificare con cura, scegliere materiali adatti e adottare tecniche di posa efficienti sono le chiavi per minimizzare gli sprechi e garantire un risultato professionale e di qualità.

Sei un geometra? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Unione Professionisti ti dà la possibilità di progettare e completare da solo il tuo percorso di studi, proponendoti tutti i suoi corsi, sviluppati in modalità FAD asincrona, accreditati presso il CNGeGL.

X

Per leggere l'articolo, accedi o registrati

Non hai un account? Registrati!
X

Per leggere l'articolo, lascia la tua email

Oppure accedi