Servizio Casa e edilizia abitativa a Trento
All'interno dell'Amministrazione comunale di Trento, il Servizio Casa e residenze protette gestisce gli interventi concernenti l’edilizia abitativa
All’interno dell’Amministrazione comunale di Trento, il Servizio Casa e residenze protette gestisce gli interventi concernenti l’edilizia abitativa pubblica e l’edilizia abitativa agevolata, provvedendo alla raccolta delle domande, all’istruttoria e agli interventi per l’erogazione dei benefici spettanti. Il Servizio Casa del Comune di Trento definisce inoltre le pratiche per i subentri, cambi alloggi, revoche e rinnovi delle assegnazioni di alloggi pubblici e sulla base di apposite convenzioni con l’Istituto trentino edilizia abitativa (Itea), imprese e privati, provvede all’approvazione di bandi per la formazione di graduatorie per la locazione di alloggi a canone moderato.
Per quanto riguarda il settore dell’edilizia abitativa pubblica, nel 2015 sono stati assegnati in totale 118 alloggi a titolo definitivo e 14 a titolo temporaneo sull’emergenza abitativa (durata del contratto tre anni rinnovabili di due), 69 invece gli alloggi a canone moderato.
Nel 2016, grazie alle nuove modalità di messa a disposizione degli alloggi Itea (interventi di risanamento limitati all’effettivo bisogno) sono stati già assegnati in totale 58 alloggi di edilizia abitativa pubblica a titolo definitivo e 6 a titolo temporaneo sull’emergenza abitativa (durata del contratto tre anni rinnovabili di due). In totale nei primi due mesi e mezzo dell’anno già 64 nuclei familiari per un totale di 204 persone hanno trovato una risposta al bisogno abitativo. Risultano in fase di offerta ai cittadini altri 40 alloggi di edilizia abitativa pubblica appena segnalati da Itea come disponibili.Il tempo medio di adozione del provvedimento di autorizzazione alla locazione è di quattro giorni dalla firma di accettazione dell’alloggio da parte del cittadino.
Sul settore dell’edilizia agevolata, nel 2015 sono stati erogati dal Servizio Casa i seguenti contributi:
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2.280.000 euro per l’abbattimento della quota interessi sui mutui riferiti alla prima casa di abitazione (piani straordinari e legge provinciale 21/92)
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950.000 euro di contributi a fondo perduto sull’acquisto della prima casa
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2.650.000 euro di contributi a fondo perduto per il risanamento della prima casa
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170.000 mila euro per l’installazione di impianti di allarme e videosorveglianza
Nel corso del 2015 sono stati quindi erogati a vario titolo, a favore della prima casa di abitazione, contributi per oltre 6 milioni di euro.