Seicento Milioni di fondi Por Fesr per la Regione Veneto
L’assessore alla programmazione fondi Por Fesr, Federico Caner “Gli investimenti possibili passano da questo programma”
La cifra è stata confermata dall’assessore alla programmazione fondi Por Fesr e al turismo, Federico Caner, nella relazione introduttiva del cosiddetto “evento di lancio” dei fondi POR FESR 2014 – 2020, svoltosi il 18 dicembre scorso a Venezia nel palazzo Grandi Stazioni, al quale hanno partecipato numerosi rappresentanti di Enti e associazioni che compongono il partenariato regionale, oltre a dirigenti e tecnici delle strutture interne alla Regione.
Il programma, definitivamente approvato con Decisione della Commissione europea il 17 agosto scorso, si compone di 6 assi:
-
ricerca
-
sviluppo tecnologico e innovazione (dotazione di 114 milioni di euro)
-
agenda digitale (77 milioni)
-
competitività dei sistemi produttivi (circa 170,7 milioni)
-
sostenibilità energetica e qualità ambientale (92,5 milioni)
-
rischio sismico e idraulico (45 milioni)
-
sviluppo urbano sostenibile (77 milioni di euro).
“Abbiamo concentrato le risorse in un numero ridotto di azioni “ha spiegato Caner “aggregandole sulle tre crescite indicate per Europa 2020: intelligente, sostenibile e inclusiva. In particolare, abbiamo assegnato priorità alla competitività dei sistemi produttivi e alle attività di innovazione e trasferimento tecnologico nelle imprese, gli assi 1 e 3 che insieme sommano il 50% delle dotazioni del POR. Ma particolare attenzione abbiamo attribuito anche agli aspetti della sostenibilità energetica e ambientale e alla sicurezza del territorio Veneto”.
Le risorse dei fondi Por Fesr 2014-2020, rispetto a quelle della programmazione 2007-2013 risultano essere aumentate di circa il 33%, passando da 448 a 600 milioni, cioè più 152 milioni di euro. Tale aumento, però, è avvenuto per circa due terzi a carico dell’Unione Europea (+ 94 milioni) e per più di un terzo a carico delle risorse regionali (+ 63 milioni).
“Abbiamo già vinto una prima sfida” ha aggiunto l’assessore “avendo, non senza sacrifici di ogni struttura regionale che ha rinunciato a una parte delle proprie disponibilità, individuato per il prossimo bilancio 2016 le risorse finanziarie fondamentali per avviare il Programma. Per il prossimo anno servono 50 milioni per cofinanziare FESR, FEASR e FSE: ne erano disponibili solo 38 ma abbiamo di fatto già trovato gli altri 12 per poter essere al più presto pienamente operativi”.