Rete delle Professioni Tecniche, voce sempre più autorevole nello scenario politico-istituzionale
Con una comunicazione inviata a tutti i Geometri iscritti all’albo, il Presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli offre il suo punto di vista sulla Rete delle Professioni Tecniche: realtà di primo piano nel panorama associativo e un interlocutore autorevole del mondo politico e istituzionale.
“La Rete delle Professioni Tecniche è una realtà di primo piano nel panorama associativo e un interlocutore autorevole del mondo politico e istituzionale; grazie alla sua azione di rappresentanza collettiva abbiamo raggiunto risultati importanti, a beneficio della Categoria e, complessivamente, di oltre 600mila professionisti di area tecnica.
Il ritrovato interesse della politica per le esigenze dei professionisti si spiega anche con lo spazio che la Rete delle Professioni Tecniche ha saputo guadagnarsi nel dibattito istituzionale, intervenendo negli ambiti di pertinenza e avanzando istanze caratterizzate dal giusto equilibrio tra la legittima rivendicazione degli interessi dei propri rappresentati e quelli del Paese. I risultati positivi non sono mancati: pensiamo, ad esempio, alle leggi su Equo compenso, Jobs Act autonomi, Concorrenza, Sisma 2 e Terre e rocce da scavo, che hanno accolto indicazioni importanti formulate in occasione di audizioni parlamentari e confronti istituzionali.
Con lo sguardo rivolto alle esigenze di Ordini e Collegi, la Rete delle Professioni Tecniche partecipa attivamente a gruppi di lavoro e tavoli tecnici presso i ministeri di Grazia e Giustizia, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti, Sviluppo Economico; fornisce contributi metodologici in materia di contrasto al dissesto idrogeologico e prevenzione sismica; promuove accordi e protocolli d’intesa. Solo nel 2017 ha preso parte a 5 audizioni presso la Camera dei Deputati e 3 presso il Senato della Repubblica; ha coordinato 22 tavoli tematici al proprio interno; ha interloquito (tra gli altri) con l’ANAC, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, la Banca d’Italia, l’ANVUR.
Il punto di caduta delle attività svolte dalla Rete delle Professioni Tecniche è il territorio: si pensi ai benefici indotti dal protocollo d’intesa con il Commissario di Governo per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016, che oltre a fissare i requisiti per l’iscrizione nell’Elenco speciale dei professionisti abilitati (di cui all’art. 34 dl n. 189/2016), prevede anche una più accorta logica di distribuzione degli incarichi e di regolamentazione degli importi. A ciò si aggiunga l’impegno congiunto con il CUP (Comitato Unico delle Professioni) per l’introduzione normativa dell’equo compenso e il supporto ai professionisti per l’accesso ai Fondi europei.In diverse regioni (Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto) sono state attivate delle rappresentanze a livello locale per consolidare i rapporti con il tessuto produttivo, il mondo accademico e quello istituzionale.
Ed è importante sottolineare come alcune iniziative proprie del CNGeGL siano state favorite dalla bontà delle relazioni che la RPT ha saputo costruire nel tempo: valga come esempio la collaborazione con l’ANACI, con la quale è stato siglato un protocollo d’intesa che stabilisce l’applicazione di uno schema-tipo per l’affidamento di incarichi tecnici da parte dei condomini.
Le attività della Rete delle Professioni Tecniche trovano visibilità sul sito istituzionale, che consiglio a tutti voi di inserire nella lista dei “preferiti”. Il sito, infatti, oltre ad essere la vetrina virtuale dell’agire associativo, è un collettore di documenti focalizzati sulla professionalità tecnica, nonché testimonianza dell’impegno del CNGeGL e degli altri Consigli Nazionali per conseguire risultati difficilmente raggiungibili dai singoli Ordini, ma obiettivo doveroso dei soggetti unitari. “