Quando procedere all’espropriazione per pubblica utilità
Espropriazione per pubblica utilità: i geometri etnei in prima linea per la divulgazione ed applicazione della metodologia estimativa.
Espropriazione per pubblica utilità: a Catania lo scorso 24 ottobre oltre 400 magistrati, geometri, ingegneri, architetti, agronomi, avvocati e funzionari di Enti pubblici si sono riuniti in un seminario di studi, per discutere insieme le problematiche di un tema in continua evoluzione giurisprudenziale.
“L’obiettivo è analizzare lo stato dell’arte dell’attività espropriativa nella nostra provincia, chiamando in causa tutte le varie parti professionali interessate. L’auspicio è poter dare un input di risonanza nazionale che sproni una maggiore concordanza a livello normativo” ha affermato il presidente dei Geometri di Catania Paolo Nicolosi, il cui Collegio provinciale è stato promotore del seminario ed organizzatore con l’Ordine degli Avvocati e la Scuola Superiore della Magistratura.
La situazione attuale nel territorio catanese in merito alle espropriazioni per pubblica utilità è stata ben delineata negli interventi dei relatori, tra cui il magistrato della Corte d’Appello Domenica Motta, “ i giudizi di opposizione alla stima sono in numero inferiore, non solo perché si effettuano meno espropriazioni ma perché la pubblica amministrazione esercita una attività sempre più regolare, vale a dire che nascono sempre meno espropri illegittimi. In merito ai contenziosi la maggior parte è relativa alla determinazione dell’indennità, ma qui possiamo affermare che oltre il 95% dei giudizi si conclude positivamente per il privato”.
Al tavolo dei relatori presenti anche il dirigente tecnico del Comune di Giarre Venerando Russo, che ha trattato il tema del rapporto tra urbanistica ed espropriazioni, il presidente della sez. II del Tar del Piemonte Vincenzo Salamone, con un approfondimento sull’articolo 42 bis del Testo Unico sulle espropriazioni, e l’avvocato Nicolò D’Alessandro, che ha posto l’accento sulla responsabile contabile per occupazione sine titulo.
Un monito riguardane la situazione sull’espropriazione per pubblica utilità, è arrivato anche dal presidente degli ingegneri catanesi Cascone, “ l’esigenza maggiore è quella di abbandonare, nella valutazione della stima, l’approccio empirico e discrezionale a favore di quello tecnico-scientifico, consentendo così una valutazione più oggettiva dell’esproprio”.
L’appuntamento catanese ha dimostrato ancora una volta quale possa essere il ruolo, di primaria importanza dei geometri italiani riguardo le tematiche della valutazione immobiliare.