Professionisti e appalti pubblici: le novità in arrivo con il Milleproroghe
Il testo del Milleproroghe contiene numerose integrazioni ed aggiunte rispetto al testo originario del Decreto Legge.
Con la Legge 25 febbraio 2016, n. 21, è stato pubblicato nella GURI 26 febbraio 2016 n. 47 il decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, coordinato con la legge di conversione 25 febbraio 2016, n. 21, recante: “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Il testo del c.d. Milleproroghe contiene numerose integrazioni ed aggiunte rispetto al testo originario del Decreto Legge.
Tra le novità del Milleproroghe va segnalata, in particolare, per la detraibilità dell’IVA per gli organismi di formazione professionale, che in relazione alle attività formative svolte dagli organismi di formazione professionale che percepiscono contributi pubblici, l’IVA assolta sull’acquisto di beni e servizi è detraibile purché i beni e servizi acquistati con tali contributi siano utilizzati per l’effettuazione di operazioni imponibili IVA ovvero che danno a loro volta diritto alla detrazione. La previsione, contenuta nella norma di interpretazione autentica dell’art. 19, comma 2 del decreto IVA, recepisce l’orientamento dell’Agenzia delle Entrate in base al quale, per l’esercizio della detrazione, il requisito di inerenza deve essere verificato in relazione al regime impositivo delle operazioni attive.
In tema di appalti pubblici invece è stato prorogato fino al 31 luglio 2016 il termine entro il quale le imprese che si aggiudicano un appalto pubblico potranno ricevere subito dalla Stazione Appaltante il 20% del prezzo pattuito. Sempre in base al “Milleproroghe“, inoltre fino al 1° gennaio 2017 sarà obbligatorio pubblicare i bandi di gara sui quotidiani cartacei nazionali e locali, e dopo si passerà alla pubblicazione solo telematica. Slitta infine al 31 luglio 2016 il termine entro cui le Stazioni Appaltanti potranno procedere all’esclusione automatica delle offerte anomale nei contratti pubblici sotto la soglia comunitaria.