MIKROSANA è una miscela di leganti esente da cementi, consigliata per iniezioni di consolidamento di strutture murarie in mattoni, pietra o miste.
La sua presa idraulica si basa sulla reazione calce–microsilici attive e sulla presenza di calci idrauliche prive di sali solubili dannosi e l’eccezionale scorrevolezza, unitamente alla dimensione estremamente ridotta delle particelle, permette la compenetrazione di porosità o fessurazioni inferiori a 1,5 mm.
MIKROSANA, grazie ai suoi costituenti, risulta totalmente compatibile con le malte “antiche” e rende il suo utilizzo particolarmente consigliato nelle iniezioni di consolidamento di intonaci d’epoca anche in presenza di affreschi.
CARATTERISTICHE:
- L’aggiunta di pozzolane naturali ed artificiali consente un progressivo sviluppo dei processi d’idratazione ed indurimento che va oltre i normali 28 giorni di maturazione;
- Bassissimo calore di idratazione;
- Elevata traspirabilità al vapore acqueo;
- Basso modulo elastico;
- Buone resistenze meccaniche con sviluppo delle resistenze meccaniche lento e graduale;
- Elevata adesione al supporto;
- Contenuto di leganti ed aggregati finissimi che consentono miscele d’iniezione ad alta capacità di penetrazione attraverso fessure o porosità sottili;
- Consolidamento e riequilibrio strutturale ben distribuito sull’intero organismo murario;
- Completa compatibilità con intonaci d’epoca e materiali tradizionali;
- Assenza di reazioni di cristallizzazione espansiva o altre forme di “rigetto” con i normali materiali presenti nelle murature storiche;
- Completa assenza di bleeding (separazione dell’acqua di impasto).
CAMPI D’IMPIEGO:
- Iniezioni consolidanti e riadesive di intonacature d’epoca, anche affrescate
- Boiacca per iniezioni di consolidamento e riaggregazione su strutture murarie in mattoni, pietra o miste.
Particolarmente indicato su strutture murarie antiche dove esistono problemi di compatibilità fra i componenti della struttura muraria e le normali iniezioni consolidanti a base cemento o a base epossidica.
Ricordiamo che, nelle murature storiche, quando le iniezioni consolidanti investono volumi
importanti di organismo murario, è sempre opportuno evitare:
- Irrigidimenti troppo rapidi di alcune zone iniettate rispetto ad altre non ancora consolidate (ad esempio con l’utilizzo di cementi a rapido sviluppo di resistenze meccaniche);
- Barriere al passaggio del vapore acqueo con squilibri sulla normale traspirazione della struttura muraria (ad esempio con l’utilizzo di iniezioni a base di resine epossidiche);
- Tensioni sulla struttura muraria dovute a sviluppo eccessivo di calore durante l’indurimento delle miscele leganti (ad esempio utilizzando cementi Portland ad elevata finezza).
- Incompatibilità chimica con i materiali presenti nelle strutture murarie (ad esempio la possibile formazione di solfoalluminati espansivi – ettringite/thaumasite – per reazione tra i solfati presenti nella struttura muraria ed il cemento Portland).