Gli architetti dicono NO alle ”Archistar”? Botta e risposta tra Comune di Avellino e Ordine Architetti! | Unione Architetti
domenica, Dicembre 22, 2024
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Gli architetti dicono NO alle ”Archistar”? Botta e risposta tra Comune di Avellino e Ordine Architetti!

Architetti di Avellino VS Archistar. Forti dubbi sulla procedura del Comune irpino per affidare ad un Archistar la ristrutturazione dell'EX Dogana.

Gli architetti di Avellino dicono NO alle Archistar!
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Ad Avellino si è dichiarata la guerra alle Archistar. Ok, forse stiamo esagerando con le affermazioni, ma nella città di Avellino sembra proprio nascere un’accesa diatriba tra uffici comunali e ordine degli architetti irpino.

Da dove nasce la questione? Archistar SI o Archistar NO?

Tutto nasce dalla proposta / ricerca che il Comune di Avellino ha scelto di avviare per recuperare la struttura dell’ex dogana del capoluogo irpino. Il Comune ha scelto di attivarsi per ricercare “un professionista con esperienza, anche internazionale, nel recupero di strutture simili all’ex Dogana di Avellino.”

I lavori di ristrutturazione, nelle intenzioni del Comune dovranno migliorare l’aspetto dell’edificio, rendendolo unico dal punto di vista architettonico e artistico.

La risposta dell’ordine degli architetti alla proposta del Comune di affidare i lavori ad “un’archistar”

L’ordine degli Architetti di Avellino, presieduto da Erminio Petecca, ha criticato l’iniziativa in quanto, citiamo testualmente le parole del presidente “non si capisce se si sta cercando ancora il super-consulente, come doveva essere il prof. Francesco Venezia o un professionista a cui affidare l’incarico completo di progettazione”

La prima ipotesi, a leggere le parole di Petecca, sarebbe ormai svanita a causa del lungo periodo trascorso senza concludere nulla e dei tempi ormai troppo stretti per non rischiare di perdere i finanziamenti europei.

La seconda strada invece, che è anche quella che sembra voler percorrere il Comune, è ricca di dubbi e ostacoli. “In primo luogo – dichiara Pettecca – non riusciamo a comprendere bene la procedura che il Comune vuole seguire. Si continua a sostenere l’ipotesi di un affidamento diretto ad un professionista, ma non si comprende come e con quale procedura dare l’affidamento.”

L’ordine pone, e si pone, poi una forte domanda: “è legale affidare un incarico sopra soglia con l’affidamento diretto? Non sarebbe meglio espletare un concorso di progettazione articolato in due gradi (un primo grado con il concorso d’idee e un secondo step dove eseguire l’affidamento dell0incarico di progettazione)?

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