Patente a punti per i cantieri: cosa cambia dal 1° ottobre 2024 spiegato dall’INL
La patente a punti nei cantieri: nuove regole per lavoratori e imprese. Tutte le novità in avvio dal 1° ottobre 2024
Il nuovo sistema di patente a punti per imprese e lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei entrerà in vigore il 1° ottobre 2024, con dettagli operativi chiariti dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). L’obiettivo è garantire una maggiore sicurezza sul lavoro, ma l’implementazione del sistema richiede ancora alcuni passaggi tecnici.
La patente a punti nei cantieri: nuove regole per lavoratori e imprese. Tutte le novità in avvio dal 1° ottobre 2024
Il 1° ottobre 2024 segnerà una svolta per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili, grazie all’introduzione del nuovo sistema di patente a punti, previsto dal Decreto Legislativo n. 81/2008. Il sistema mira a migliorare la gestione della sicurezza sui cantieri, attraverso un meccanismo di premiazione e penalizzazione basato sul comportamento degli operatori. I dettagli pratici dell’applicazione sono stati chiariti dall’INL, che ha pubblicato una circolare il 23 settembre 2024.
Il decreto ministeriale n. 132 del 18 settembre 2024 disciplina le modalità di presentazione della domanda per ottenere la patente a punti, necessaria per operare legalmente nei cantieri. La patente sarà obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano fisicamente nei cantieri, escludendo quindi i professionisti che offrono servizi intellettuali, come architetti e ingegneri.
Richiesta e rilascio della patente a punti
Secondo le indicazioni dell’INL, la richiesta della patente potrà essere effettuata attraverso il portale online dell’Ispettorato del Lavoro, utilizzando le credenziali SPID o CIE. Dopo la presentazione della domanda, il sistema genererà un codice univoco associato alla patente, che sarà rilasciata in formato digitale. In attesa della piena operatività del sistema, fino al 31 ottobre 2024, sarà possibile utilizzare una dichiarazione sostitutiva per dimostrare il possesso dei requisiti necessari.
La patente a punti sarà rilasciata alle imprese e ai lavoratori autonomi che rispetteranno una serie di requisiti, tra cui l’iscrizione alla camera di commercio, la nomina di un responsabile del servizio di prevenzione e protezione e, in alcuni casi, la presentazione del documento di valutazione dei rischi (DVR).
Sanzioni e decurtazione dei punti
Il sistema della patente a punti prevede anche un meccanismo di decurtazione dei crediti in caso di violazioni delle norme sulla sicurezza. Ogni soggetto parte da un punteggio di 30 crediti, che possono essere ridotti in caso di infrazioni. Per esempio, la mancata elaborazione del DVR comporta la perdita di 5 punti, mentre un infortunio mortale causato dalla mancata osservanza delle norme di sicurezza può comportare la perdita di 20 punti.
Se il punteggio della patente scende al di sotto di 15 crediti, l’impresa o il lavoratore autonomo non potrà più operare nei cantieri fino al recupero dei crediti attraverso corsi di formazione o l’implementazione di nuove misure di sicurezza.
Revoca e sospensione della patente
Un altro aspetto cruciale chiarito dall’INL riguarda la possibilità di revocare o sospendere la patente. La revoca può avvenire se uno dei documenti necessari per ottenere la patente, come il DURC, risulta scaduto o non più valido. La sospensione può essere disposta in caso di gravi violazioni delle norme di sicurezza o in presenza di infortuni sul lavoro, soprattutto se questi causano inabilità permanente o morte.
Nel caso di eventi particolarmente gravi, la sospensione della patente sarà valutata anche in base alla colpa grave del datore di lavoro o del responsabile del cantiere. La colpa grave implica un comportamento palesemente negligente, come il mancato rispetto delle misure di protezione obbligatorie.
Possibilità di ricorso
Chi subisce un provvedimento di sospensione o revoca della patente può presentare un ricorso entro 30 giorni dalla notifica. Il ricorso sarà esaminato dall’Ispettorato territoriale competente, che avrà a sua volta 30 giorni per pronunciarsi. Se il termine non viene rispettato, il provvedimento di sospensione perderà efficacia.
Fusioni e trasformazioni d’impresa
Un ulteriore punto trattato nella circolare riguarda le operazioni di fusione o trasformazione d’impresa. L’INL ha specificato che in questi casi sarà possibile trasferire i crediti della patente alle nuove entità giuridiche, purché la fusione o trasformazione coinvolga soggetti già in possesso della patente a punti.
Sicurezza e prevenzione sul lavoro: un futuro più tutelato?
L’introduzione della patente a punti rappresenta una svolta importante per il settore edile e per tutti i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei. Nonostante la necessità di ulteriori chiarimenti tecnici e l’implementazione completa del sistema, l’obiettivo finale rimane quello di aumentare la sicurezza nei cantieri e ridurre il numero di infortuni.
Con l’entrata in vigore di queste nuove regole, sarà interessante monitorare gli effetti del sistema di patente a punti e verificare se riuscirà a migliorare concretamente le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori nei cantieri.
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