Guida alla patente a crediti nei cantieri: quando richiederla e quali documenti conservare per evitare sanzioni.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha recentemente pubblicato una serie di Faq per chiarire i numerosi dubbi relativi alla patente a crediti nei cantieri, obbligatoria per diverse categorie di lavoratori, dalle imprese ai professionisti autonomi. Molte aziende si interrogano su come richiedere questo documento e quali passaggi pratici seguire per dimostrare di essere in regola, anche in assenza di riscontri cartacei immediati.

Guida alla patente a crediti nei cantieri: quando richiederla e quali documenti conservare per evitare sanzioni. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro chiarisce dubbi pratici per imprese e professionisti del settore edile.

L’invio della domanda di patente a crediti può essere effettuato tramite PEC (Posta Elettronica Certificata), ma è sufficiente la ricevuta automatica dell’invio per dimostrare di aver rispettato le normative. A partire dal 1° novembre 2024, infatti, l’autocertificazione non sarà più valida, e il rilascio ufficiale della patente dovrà essere richiesto tempestivamente. L’INL invita a non aspettare l’ultimo minuto per evitare eventuali problemi con la procedura.

Termini per la richiesta della patente a crediti

Il termine del 1° ottobre 2024 ha segnato l’inizio del periodo utile per inoltrare la richiesta, ma non è stato un vero e proprio click day. Le imprese che inizieranno i lavori dopo il 31 ottobre devono comunque richiedere la patente prima dell’inizio effettivo delle attività. Ad esempio, se i lavori dovessero partire il 15 novembre, la domanda dovrà essere presentata entro il 14 novembre.

Obbligo patente a crediti nei cantieri

L’obbligo di dotarsi della patente non riguarda solo le aziende edili classiche. L’INL specifica che anche attività di manutenzione agraria o forestale, la creazione di aree verdi, o operazioni più piccole come la posa di un perimetro in cemento o la costruzione di un muretto, richiedono la patente se svolte in un cantiere temporaneo o mobile. In altre parole, qualsiasi impresa o lavoratore che opera in un contesto di cantiere deve munirsi del documento per poter accedere all’area di lavoro.

Il committente, da parte sua, ha l’obbligo di verificare che l’appaltatore o il lavoratore autonomo sia in possesso della patente a crediti, della qualificazione SOA o di un documento equivalente. La mancata verifica comporta una sanzione amministrativa che può variare da 711,92 a 2.562,91 euro.

Per le imprese e i lavoratori autonomi coinvolti nei cantieri, la patente a crediti diventa quindi uno strumento essenziale per dimostrare la propria qualificazione e garantire il rispetto delle normative vigenti.

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