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Ambiente

Ministro Guidi: bene passo avanti verso l’unione energetica europea

“La Comunicazione della Commissione UE sullo stato dell’ Unione energetica europea rappresenta il primo importante passo nella realizzazione dell’Unione energetica

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“La Comunicazione della Commissione UE sullo stato dell’ Unione energetica europea rappresenta il primo importante passo nella realizzazione dell’Unione energetica. L’Italia accoglie positivamente la Comunicazione e l’ampio pacchetto di documenti che lo accompagnano essendo in prima fila nello sforzo di produrre la massima integrazione delle politiche in questo campo”.

Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi che ha poi proseguito nel sua dichiarazione affermando che “sotto molti punti di vista l’Italia è già oggi pienamente allineata con i nuovi e più sfidanti obiettivi che l’Unione si è assegnata. Questo è vero nell’ambito della liberalizzazione del mercato, dove il nostro Paese ha fatto e sta facendo enormi progressi. E’ vero in campo ambientale, con obiettivi fissati dalla Strategia Energetica Nazionale perfino superiori a quanto richiesto dagli accordi Ue. Ed è vero, infine, per le politiche di sicurezza degli approvvigionamenti e diversificazione delle forniture e delle rotte, rispetto alle quali l’Italia è all’avanguardia in Europa.”

Il ministro Guidi, che avrà un incontro anche su questi temi con il vicepresidente della Commissione Maros Sefcovic a Roma il 3 dicembre prossimo ha concluso aggiungendo che l’Italia “dedicherà ora tutti i suoi sforzi per far sì che possa essere messo in piedi un vero e proprio sistema di governance solido e affidabile che assicuri l’impegno di tutti i partner al conseguimento degli obiettivi ambiziosi in campo energetico che ci siamo dati per i prossimi anni”.

Quali sono gli obiettivi dell’UE in materia di energia e in prospettiva di unione energetica europea ?

L’unione europea ha stabilito degli obiettivi in materia di clima ed energia suddivisi secondo tre differenti termini temporali:

Obiettivi per il 2020;  ridurre le emissioni di gas a effetto serra almeno del 20% rispetto ai livelli del 1990, ottenere il 20% dell’energia da fonti rinnovabili, migliorare l’efficienza energetica del 20%

Obiettivi per il 2030; ridurre del 40% i gas a effetto serra, ottenere almeno il 27% dell’energia da fonti rinnovabili, aumentare l’efficienza energetica del 27-30%, portare il livello di interconnessione elettrica al 15% (vale a dire che il 15% dell’energia elettrica prodotta nell’Unione può essere trasportato verso altri paesi dell’UE)

Obiettivi per il 2050; tagliare dell’80-95% i gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990.

 

Un programma che in trentacinque anni dovrebbe, nelle intenzioni dell’Unione Europea, far fare definitivamente un salto qualitativo al sistema energetica del Vecchio Continente

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