Microcredito: la Regione Lazio apre le porte ai professionisti tecnici
Al via il bando della Regione Lazio da 35 milioni di euro per finanziare con il microcredito progetti di autoimpiego e start up.
Al via il bando della Regione Lazio da 35 milioni di euro per finanziare con il microcredito progetti di autoimpiego e start up. Dili, presidente Confprofessioni Lazio: Grande opportunità per i professionisti. Riconosciuto il nostro impegno sui fondi europei
La Regione Lazio apre il microcredito e la microfinanza ai liberi professionisti e partite Iva. È stato infatti pubblicato il bando che mette a disposizione di microimprese e professionisti, con difficoltà di accesso al credito bancario, 35 milioni di euro, provenienti dai fondi europei del POR FSE 2007-2013, per finanziare progetti di autoimpiego, l’avvio di nuove imprese o la realizzazione di nuovi progetti promossi da imprese esistenti.
“Il nuovo programma di finanziamento attraverso l’erogazione del microcredito, conferma la particolare attenzione della Regione Lazio verso il mondo dei liberi professionisti e del lavoro autonomo, grazie anche al dialogo e al confronto sui fondi europei che abbiamo saputo instaurare in questi mesi con l’Assessorato allo Sviluppo economico” ha commentato il presidente di Confprofessioni Lazio, Andrea Dili.
“L’accesso ai fondi stanziati consentirà ai professionisti laziali di finanziare progetti di autoimpiego e start up professionali in un contesto di mercato ancora fragile e caratterizzato dalle difficoltà di credito che penalizzano particolarmente gli studi professionali e i lavoratori autonomi”.
Il bando, pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 40 del 19 maggio 2016, prevede il finanziamento a tasso agevolato per sostenere imprese esistenti, nuovi progetti e nuove esperienze imprenditoriali affinché possano affermarsi sul mercato potendo così far fronte al rientro del prestito attraverso il reddito prodotto dalla stessa iniziativa imprenditoriale. I progetti ritenuti idonei potranno beneficiare di prestiti di importo compreso tra 5.000 e 25.000 euro, da restituire al tasso di interesse dell’1%, con una durata da definire caso per caso e comunque non oltre gli 84 mesi, incluso l’eventuale preammortamento. Sono ammissibili le spese relative al progetto presentato, che andrà realizzato entro 12 mesi dall’ottenimento del prestito.