venerdì, Novembre 15, 2024
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Attualità

Lotta alle barriere architettoniche, la prassi di riferimento per l’accessibilità

Costituito da esperti di CNGeGL, FIABA e del sistema UNI, si è insediato nei giorni scorsi a Milano il Tavolo di Lavoro per la lotta alle barriere architettoniche

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 “Penso sia la prima volta e ne sono entusiasta”. Con queste parole, il Consigliere CNGeGL Marco Nardini commenta l’avvio dei lavori per la definizione della prassi di riferimento approvata dalla Giunta Esecutiva UNI, relativa all’elaborazione di una linea guida per la progettazione dell’abbattimento delle barriere architettoniche in un’ottica di accessibilità per tutti (“design for all”).

La prassi di riferimento che si intende elaborare sarà finalizzata alla definizione di una linea guida per una progettazione accessibile del costruito, applicabile ai contesti più vari, sia in ambito pubblico che privato, ed utilizzabile da tutti i professionisti impegnati nella riprogettazione di contesti già costruiti. Il documento proporrà la definizione di una metodologia di rilevazione delle barriere architettoniche esistenti, indicando quindi i metodi ed i percorsi per la mitigazione del disagio, fornendo altresì un quadro delle possibili soluzioni tecniche applicabili per la risoluzione delle criticità rilevate grazie anche all’applicazione di strumenti legislativi, di normazione tecnica o di buone pratiche esistenti messe in atto.

“E l’attività”conclude Marco Nardini“si baserà sull’esperienza e l’impegno del progetto sociale “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, un’iniziativa che CNGeGL e FIABA (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche) hanno intrapreso già da qualche anno con lo scopo di sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori degli Istituti Tecnici, Costruzioni, Ambiente e Territorio al tema dell’accessibilità per tutti e dell’abbattimento delle barriere architettoniche”.

Barriere architettoniche e accessibilità

L’accessibilità in Italia si fonda sulla Costituzione, ma la normativa che disciplina l’accessibilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche è la Legge 13/89, che stabilisce i termini e le modalità in cui deve essere garantita l’accessibilità ai vari ambienti, con particolare attenzione ai luoghi pubblici. La Legge13/89 concede ai cittadini contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche su immobili privati già esistenti ove risiedono portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti (di carattere motorio e dei non vedenti).

Il D.M. 236/89, attuativo della Legge in questione, è però molto più preciso nell’identificazione di termini e concetti.

Accessibilità : possibilità per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale di raggiungere l’edificio e le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di fruire di spazi ed attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia.

Visitabilità : Si intende la possibilità , anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere agli spazi di relazione e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare. Per spazi di relazione s’intende gli spazi di soggiorno o pranzo dell’alloggio privato e quelli corrispondenti del luogo di lavoro, servizio e incontro. In altre parole, la persona può accedere in maniera limitata alla struttura, ma comunque le consente ogni tipo di relazione fondamentale.

 

Adattabilità : È la possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito, intervenendo senza costi eccessivi, per rendere completamente e agevolmente fruibile lo stabile o una parte di esso anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. Un edificio si considera adattabile quando, con l’esecuzione di lavori differiti, che non modificano né la struttura portante né la rete degli impianti comuni, può essere reso accessibile

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