L’impegno dei Geometri italiani nella ricostruzione e nella prevenzione
Il Presidente del Collegio Provinciale dei Geometri di Rieti Carlo Papi ha avviato un percorso formativo che interessa i professionisti impegnati nelle attività di ricostruzione e prevenzione dei territori colpiti dagli eventi sismici.
Al primo appuntamento dell’11 gennaio 2017 ha partecipato il Consiglio Nazionale, che tradizionalmente affianca i Collegi Provinciali nelle iniziative tutoriali necessarie agli iscritti e, in particolare, segue ora con la massima attenzione la corretta informazione e interpretazione delle procedure amministrative approvate in seguito al sisma. Analoghi incontri sono in programmazione nelle altre regioni italiane: si è svolto oggi, sempre con la partecipazione del CNGeGL, l’incontro pubblico organizzato dal Presidente del Collegio Provinciale di Ascoli Piceno Leo Crocetti.
Entrambi gli incontri si sono rivelati un momento molto atteso per parlare di ricostruzione, prevenzione e messa in sicurezza generale del territorio, in cui i geometri professionisti hanno sottolineato la necessità di entrare nel merito delle previste e complesse procedure amministrative che dovranno essere da loro espletate, e che saranno propedeutiche all’avvio di una fase che indubbiamente getta le basi del futuro nel centro Italia, ormai non più procrastinabile.
“Con questa iniziativa” spiega Leo Crocetti “ho voluto riassumere la centralità del tema e creare un’occasione per unire le forze impegnate nella ricostruzione. Il nostro intento è formare una grande sinergia operativa a favore della collettività e del nostro Paese”. “Fin dal primo momento” aggiunge Crocetti “come esponenti del volontariato e rappresentanti di A.Ge.Pro., abbiamo messo a disposizione le nostre competenze nelle prime operazioni di soccorso e ora, con la nostra specifica professionalità, desideriamo nuovamente offrire un contributo significativo alle decisioni finalizzate a far rientrare i residenti nelle loro case il prima possibile. Per lo stesso motivo, nelle scorse settimane abbiamo provveduto a consegnare 5 container ai comuni che necessitavano più urgentemente di spazi e ambienti idonei al disbrigo delle attività”.
Analogamente il Presidente del Collegio di Rieti Carlo Papi ha confermato “l’assoluta determinazione della categoria nell’assolvere a un impegno professionale che ora assume anche un importantissimo riflesso sociale”.
“Con lo scopo di essere un ausilio alle istituzioni e un supporto ai colleghi” ha spiegato Papi “abbiamo curato spontaneamente una presentazione che vuole essere una guida utile e convocato un esperto, come il Dottore Commercialista Alessandro Moronti che ha approfondito alcuni punti chiave del quadro normativo di riferimento, circa gli sgravi e gli incentivi fiscali relativi all’adeguamento degli edifici. Il Consigliere nazionale Enrico Rispoli, che ha partecipato ai due appuntamenti, e rappresentato il CNGeGL ad Ascoli Piceno, ha messo a disposizione, a sua volta, due approfondimenti sull’ordinanza 12 del 9 gennaio 2017, con lo scopo di poter offrire un quadro esaustivo sulle tecnicità delle procedure amministrative, come i criteri generali e i requisiti dei professionisti per essere iscritti nell’Elenco Speciale, lo schema di protocollo/intesa con il committente ecc.
“Una cosa è chiara: il problema è dei cittadini e delle imprese” hanno puntualizzato il Consigliere della Regione Marche Piero Celani e il Presidente CCIAA di Ascoli Piceno Gino Sabatin “ che non conoscono, forse fino in fondo, la lunga filiera che deve occuparsi delle loro sorti”. “Si troveranno – hanno aggiunto – a dover ricostruire un tessuto sociale e relazionale, uno status che, in questo momento, si preannuncia difficilissimo da raggiungere nuovamente nel centro Italia e, in particolare, nella nostra regione, già afflitta dalla crisi economica, ancor prima che dal terremoto. In questo momento, l’unico parametro che può ‘salvarci’ sarà il tempo; per questo diviene ancora più urgente affrontare subito le criticità indicate dai tecnici della ricostruzione che, pur essendo ancora sempre animati di buona volontà, si sentono ora minacciati dalle trappole della burocrazia”.
Alle diverse perplessità ha cercato di dare una risposta l’ing. Cesare Spuri, nominato dalla Giunta regionale Direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016, che ha rinnovato “una profonda fiducia nei professionisti, leva di sistema fondamentale nella mappatura e nella definizione di un quadro della situazione che ci consentirà di prendere le decisioni migliori”. Entrando nel dettaglio, l’esponente della Protezione Civile, che fa capo alla cabina di regia del Commissario Straordinario Vasco Errani, ha più volte accennato “ad una chiara demarcazione con il passato a cui le istituzioni stanno cercando di giungere partendo dalle verifiche di agibilità e dai piani di ricostruzione, diversi dai precedenti terremoti”. Cesare Spuri ha inoltre ipotizzato “il ricorso all’uso del patrimonio edilizio pubblico e messo a disposizione dai privati, una soluzione che potrebbe generare un possibile risparmio e, non in ultimo, una soluzione a favore del consumo di suolo”.
Il Consiglio Nazionale – fin dalle prime ore dopo il primo terremoto del 24 agosto scorso – ha seguito e curato i rapporti con le istituzioni statali (Palazzo Chigi per il progetto “Casa Italia”, Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione, Dipartimento della Protezione Civile, Vigili del Fuoco) e, insieme con Cassa di Previdenza e Assistenza dei Geometri, ha subito dato il via ai provvedimenti nei confronti degli associati colpiti dal sisma, con l’obiettivo di offrire sostegno e contribuire ad alleviare i loro disagi. Con l’attivazione di un primo intervento d’urgenza e lo stanziamento di un contributo economico di 25.000 Euro, in favore del Collegio dei Geometri di Rieti, e di 25.000 Euro in favore del Collegio dei Geometri di Ascoli Piceno, CIPAG ha contribuito alle attività di supporto e coordinamento dei professionisti già impegnati nella prima fase per la messa in funzione dei campi, come hanno illustrato i Consiglieri Carmelo Garofalo, Antonio Aversa e Carlo Cecchetelli durante gli incontri.
Il Presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha ringraziato i colleghi che, fin dai primi momenti, con grande slancio umanitario, hanno messo in secondo piano le famiglie e gli impegni professionali per prendere parte all’emergenza e che ora sono coinvolti nelle rilevazioni di agibilità post sismica e nello svolgimento dell’iter ricostruttivo. Proseguendo e svolgendo un’analisi generale sull’accaduto, ha messo in luce come una profonda coesione – svolta in primis a livello nazionale – consente ai professionisti di fronteggiare, rispetto al passato, le necessità della complessa macchina della ricostruzione. “Grazie al progetto ‘Casa Italia’ e grazie alla Rete delle Professioni Tecniche, le categorie ordinistiche hanno dialogato all’unisono con le istituzioni e questo ha indubbiamente favorito il raggiungimento di un livello auspicabile di interdisciplinarietà delle competenze, necessario per affrontare in modo efficace l’approccio e la gestione delle innumerevoli difficoltà. In qualità di volontari, i geometri hanno finora condotto rigorosamente le iniziative; con assoluto impegno professionale assumeranno successivamente gli incarichi professionali per la ricostruzione, per la prevenzione e per la messa in sicurezza del territorio, un compito che ci consente di esprimere in modo prevalente la nostra specifica preparazione, oltre a permetterci di assumere il coordinamento delle attività in presenza di altri tecnici. Ogni giorno portiamo avanti il dialogo con il Commissario Straordinario Vasco Errani e il risultato dell’aggregazione professionale raggiunta, insieme alla possibilità di assumere il coordinamento degli incarichi, ci pone in una posizione ben diversa rispetto a prima. In particolare, questo sistema istituisce una premialità per i giovani”.