L’Agenzia delle entrate vara lo school bonus
Codice tributo relativo alla donazione a favore di un qualsiasi edificio scolastico previsto dallo “school bonus”
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n 115/E del 19 Dicembre scorso, recante “Istituzione del codice tributo per l’utilizzo in compensazione tramite modello F24, del credito d’imposta per favorire le erogazioni liberalia sostegno degli istituti del sistema nazionale di istruzione“ SCHOOL-BONUS” ai sensi dell’articolo 1 comma 145 della legge 13 luglio 2015, n.107” ha definito il codice tributo relativo alla donazione a favore di un qualsiasi edificio scolastico previsto dallo “school bonus” (Legge Buona scuola del 2015 e attuato dal Miur-Mef dello scorso 8 Aprile 2016). Il codice tributo da impiegare in caso di donazione è il numero 6873. Viene specificato che il donatore ha diritto a un credito d’imposta del valore del 65% per le erogazioni effettuate nel 2016 e nel 2017 e del 50% per le donazioni relative al 2018.
La circolare evidenzia che “ In sede di compilazione del modello F24, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, nella colonna “importi a credito compensati”, con l’indicazione, quale “anno di riferimento”, dell’anno d’imposta nel quale sono state effettuate le erogazioni liberali, nel formato “AAAA”.
Il Donatore dovrà, altresì, specificare, nella causale di versamento, il codice fiscale relativo ai beneficiari scolastici scelti con tre possibili alternative per la donazione: manutenzioni degli edifici scolastici esistenti; realizzazione di nuovi istituti; sostegno a interventi su edifici che migliorino l’occupabilità degli studenti. Deve essere obbligatoriamente scritto il codice fiscale del donatore sia che si tratti di persona fisica sia che si riferisca a enti non commerciali o soggetti con reddito di impresa.
Viene, inoltre, specificato che il massimo della somma ammessa per al donazione è di 100mila euro per ciascun periodo d’imposta. La scuola beneficiaria della donazione avrà diritto al 90% del finanziamento, il restante 10% andrà ad un fondo da dividere agli istituti scolastici che risulteranno avere elargizioni inferiori nella media nazionale.