Intervista al Presidente Nazionale Fiaip Paolo Righi su Il Giornale
Una tassa, non nel senso classico, ma sicuramente negli effetti, che tanto piacciono al sempreverde partito della patrimoniale: soldi allo Stato e disagio ai contribuenti.
Nella legge concorrenza, seminascosta, c`è una norma che realizza uno degli incubi per chi deve vendere casa,. E anche per gli agenti immobiliari, che infatti hanno denunciato l’”abominio” contenuto nella norma entrata in vigore martedì. Si chiama “deposito del prezzo al Notaio”. A spiegarlo è oggi sulle colonne del quotidiano Il Giornale il Presidente Nazionale Fiaip Paolo Righi che sottolinea come le parti o anche una di loro potrà richiedere al notaio di trattenere la cifra versata dal compratore che poi verrà depositata su un conto corrente fino alla trascrizione del trasferimento dell`immobile.
Per legge, il tempi massimo per una trascrizione è di 30 giorni, la media è di 15 giorni. Non molto, ma quanto basta per creare problemi. Anche grandi. “Si interrompono le vendite a catena, cioè la vendita di un immobile e l`immediato acquisto di uno nuovo, che sono quelle più diffuse in Italia”, spiega Righi. “Sarà quasi impossibile per chi vende casa impegnarsi all`acquisto di un nuova abitazione, non potendo contare sul denaro proveniente dalla vendita del proprio immobile”. Un compratore, dopo un preliminare, potrà ad esempio bloccare la vendita perché ha rilevato delle irregolarità.