Insegne pubblicitarie: tutti i dettagli sul permesso di costruire
Corte di Cassazione: se si ravvisa mutamento del territorio, sotto il profilo urbanistico ed edilizio, è necessario richiedere il permesso di costruire
Secondo un consolidato orientamento della Corte di Cassazione, la sistemazione di un’insegna o tabella pubblicitaria richiede il rilascio del preventivo permesso di costruire quando per le sue rilevanti dimensioni comporti mutamento territoriale.
Ma attenzione, prima di lanciare una crociata contro le insegne pubblicitarie bisogna prima accertarsi se il caso in esame ricada nella tipologia di un “ sostanziale mutamento del territorio nel suo contesto preesistente” , insomma per essere obbligati alla richiesta di un permesso di costruire non basta il semplice allestimento di un insegna pubblicitaria, ma si deve dimostrare come l’esposizione possa mutare radicalmente il territorio circostante.
A ricordarlo, cercando di fare chiarezza sulla materia delle insegne pubblicitarie e del permesso di costruire, è stata la Corte di Cassazione, Sezione III Penale, con la sentenza n. 19185 dell’8 maggio 2015.
Con questa sentenza, la suprema corte di cassazione, ha voluto negare ufficialmente che possa esserci un rapporto di specialità tra la disciplina sanzionatoria penale dettata in materia urbanistica e antisismica dal d.P.R. n. 380 del 2001 e quella, amministrativa pecuniaria, dettata dal decreto legislativo n. 507 del 1993, in materia di imposta comunale sulla pubblicità e pubbliche affissioni.
Il decreto in questione infatti tratta la materia dal punto di vista delle “sanzioni poste a tutela di interessi giuridici diversi, presidiando la prima la pubblica incolumità e l’altra il controllo sulle pubbliche affissioni, in relazione al loro contenuto, alla loro natura commerciale, all’applicazione dell’imposta sulla pubblicità”
Per questo motivo, sempre secondo la Cassazione, non varrebbe obiettare che l’art. 168 del d.lgs. n. 42/2004 richiama, per l’apposizione di cartelli con mezzi pubblicitari in violazione delle disposizioni poste a tutela del paesaggio, le stesse sanzioni amministrative previste dal codice della strada, poiché “la tutela del paesaggio rappresenta un interesse diverso e ulteriore rispetto al corretto assetto del territorio e, soprattutto, alla tutela dell’incolumità pubblica nelle zone sismiche (ex plurimis, Cass., sez. 3, 22 ottobre 2010, n. 43249, rv. 248724; sez. 3, 10 aprile 2013, n. 39796, rv. 257677)”.
Cosa si intende per permesso di costruire?
Il permesso di costruire è un’autorizzazione amministrativa prevista dalla legge italiana, concessa dal comune, che autorizza l’attività di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, in conformità agli strumenti di pianificazione urbanistica.