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Inps: al via le verifiche della regolarità contributiva alle imprese che operano nel cratere del sisma

L’Inps, con il messaggio n. 2174 del 25 Maggio scorso, ha dato alcune indicazioni inerenti al terremoto che ha colpito il Centro Italia

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L’Inps, con il messaggio n. 2174 del 25 Maggio scorso, ha dato alcune indicazioni inerenti al terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso anno. Il messaggio pubblicato dall’Istituto è stato dato anche in merito al DL 8/2017 (L. 45/2017), con il quale la proroga e la sospensione dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi e la sospensione dei termini amministrativi, sono state estese ai comuni colpiti dal sisma del 18 Gennaio 2017. Viene quindi specificato che i contributi previdenziali ed assistenziali in cui è disposta la sospensione del pagamento sono quelli con scadenza legale di versamento dal 18 Gennaio 2017 al 30 Settembre 2017.

L’Inps, inoltre, sottolinea che tutti i lavori di riparazione e ricostruzione degli edifici privati danneggiati dai terremoti che hanno colpito l’Italia Centrale potranno essere effettuati e finanziati solo con il Durc regolare.

Il Messaggio infatti evidenzia che “Il Capo IV del Decreto legge n. 189/2016 ha dettato specifiche disposizioni in materia di legalità e trasparenza di tutte le attività correlate all’affidamento e all’esecuzione dei contratti pubblici e di quelli privati che fruiscono di contribuzione pubblica ed aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture connessi agli interventi per la ricostruzione nei Comuni indicati negli allegati 1, 2 e 2-bis del medesimo Decreto”. Soprattutto, quindi, viene ribadito che “In tale ambito, l’art. 34 ha espressamente previsto che al fine di assicurare la massima trasparenza nel conferimento degli incarichi di progettazione e direzione dei lavori, è istituito un elenco speciale dei professionisti abilitati. L’iscrizione nell’elenco speciale è subordinato alla sussistenza della conformità ai criteri generali ed ai requisiti minimi fissati dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 e, in ogni caso, come stabilito espressamente dal comma 1, può comunque essere ottenuta soltanto dai professionisti che presentano il DURC regolare.”

Altresì è evidenziato che, sempre il Dl 189 all’articolo 35, subordina i finanziamenti del contributo pubblico per gli interventi di riparazione ripristino o alla ricostruzione, all’integrale osservanza dei trattamenti economici e normativi previsti dai Contratti Nazionali del Lavoro, al possesso di un Durc Generale a una verifica puntuale dello stesso specificatamente ai lavori di ricostruzione eseguiti nonchè al periodo di esecuzione degli stessi.

Le imprese dovranno richiedere l’apertura di una specifica posizione contributiva. Spiega infatti il messaggio che “la verifica della regolarità delle imprese affidatarie o esecutrici dei lavori di cui sopra, le medesime dovranno richiedere l’apertura di una apposita posizione contributiva nella quale dovrà essere denunciata e versata la contribuzione previdenziale dovuta per i lavoratori impiegati nel cantiere per il periodo di esecuzione dei lavori.”

Altresì, gli uffici speciali preposti alla ricostruzione, dovranno richiedere il Durc per ogni cantiere aperto.

 

L’Istituto inoltre, evidenzia che “Nel caso di più cantieri nell’ ambito dell’area del sisma del 2016, le predette aziende procederanno, attraverso l’utilizzo della procedura di gestione dell’anagrafica aziende disponibile sul sito internet dell’Istituto, a operare l’apertura delle unità operative/produttive seguendo le istruzioni da ultimo riepilogate con il messaggio n. 1444/2017. Si ricorda, infine, che, “nella compilazione del flusso UniEmens, i lavoratori impiegati nei cantieri di cui si tratta dovranno essere correttamente associati alle predette matricole aziendali ed all’unità operativa/produttiva in cui operano”.

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