Imu agricola, tutte i chiarimenti in arrivo dal Ministero delle finanze
Le risposte del Ministero delle Finanze alle domande più frequenti sull'applicazione dell’esenzione dall’Imu agricola
Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile un documento con le Faq sull’applicazione dell’esenzione dall’Imu agricola per i terreni agricoli ai sensi del D.L. n. 4 del 2015. Le “faq” elaborate dal team comunicazione del Ministero delle Finanze mirano a rispondere alle domande a cui l’amministrazione pubblica si trova quasi costantemente a dover dare risposta.
Detrazione di 200 euro sul pagamento dell’Imu agricola
( Il Decreto legge n. 4 del 2015 prevede che a decorrere dal 2015, dall’imposta dovuta per i terreni ubicati nei comuni di cui all’allegato 0A, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui all’art. 1 del D.Lgs. n. 99 del 2004, iscritti nella previdenza agricola, determinata ai sensi dell’art. 13, comma 8-bis, del D. L. n. 201 del 2011, si possano detrare, fino a concorrenza del suo ammontare, euro 200)
Riportiamo le risposte più significative sul tema dell’Imu agricola al fine di offrire un chiarimento per quanto riguarda la possibilità di usufruire della sopra citata detrazione:
- La detrazione Imu agricola è prevista per soli coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (IAP), iscritti alla previdenza agricola
- La detrazione è prevista anche nel caso in cui il terreno, comunque posseduto da un coltivatore diretto o da un imprenditore agricolo, venga concesso in comodato o in affitto ad altro coltivatore diretto o IAP
- Se il Comune viene caratterizzato come «parzialmente delimitato» (PD) la detrazione spetta solo per i terreni ubicati nella parte svantaggiata del territorio comunale, ovvero in quella parte che, in base ai vecchi criteri altimetrici sarebbe stata esentata dal pagamento del tributi e che, invece, con i nuovi criteri di classificazione ISTAT (introdotti dal DL 4/2015) sarebbe interessata dal pagamento del tributo
- La detrazione di 200 euro è calcolata con riferimento a tutti i terreni condotti direttamente dal soggetto, anche se ubicati sul territorio di più comuni di collina svantaggiata: non spettano, quindi, 200 euro di detrazione per ogni terreno ma 200 euro in totale
- Se il terreno agricolo è posseduto da più soggetti, comunque beneficiari della detrazione, quest’ultima spetta a ognuno dei proprietari in modo proporzionale alla quota di proprietà del terreno
- Nel caso in cui non tutti i soggetti proprietari dell’immobile risultino beneficiari della detrazione, quest’ultima spetta, per intero, solo ai soggetti esplicitamente indicati dalla Legge ossia coltivatori diretti e IAP, iscritti alla previdenza agricola;
- Nel caso dei comuni Parzialmente Delimitati (indicati dalla sigla PD) la detrazione di 200 euro tiene conto esclusivamente dei terreni che ricadono nelle zone “svantaggiate” ed è, quindi, proporzionata al valore di questi soli terreni e va calcolata solo riguardo a tali terreni mentre per l’applicazione della franchigia occorre procedere a un calcolo distinto che prenda in considerazione il valore di tutti i terreni posseduti e condotti nel comune.