Coinquilini da incubo? Per gli italiani i peggiori sono i festaioli e i tirchi
Cercare casa è un compito impegnativo, ma ancor di più lo è la ricerca di qualcuno con cui condividerla. Almeno da quanto emerge da un’indagine di Immobiliare.it, che ha chiesto a un campione di oltre 2mila utenti di stilare l’identikit del coinquilino ideale.
Cercare casa è un compito impegnativo, ma ancor di più lo è la ricerca di qualcuno con cui condividerla. Almeno da quanto emerge da un’indagine di Immobiliare.it, che ha chiesto a un campione di oltre 2mila utenti di stilare l’identikit del coinquilino ideale.
Tra le qualità che stravincono nella top 5 dei desiderata spiccano ordine e pulizia. Quest’ultima è particolarmente apprezzata dalle donne che per il 46% la indicano come la caratteristica che il proprio coinquilino dovrebbe assolutamente possedere. L’ordine è invece la qualità preferita dagli uomini, a cui importa di più che la persona con cui condividono gli spazi domestici non lasci la casa in disordine (35%). Seconda, anche per il campione maschile, la pulizia, che segue a stretto giro con il 32% delle risposte.
Non stupisce quindi che in più di un caso su tre (35%) il principale motivo di litigio in casa sia proprio “la pulizia e l’ordine delle aree comuni”. E se la sporcizia è il difetto inaccettabile per il 55%, l’invadenza conquista il secondo posto con il 21% degli utenti che la ritiene la caratteristica peggiore di un coinquilino, contro appena il 12% che ha indicato il disordine. Si può chiudere un occhio, invece, sull’avarizia: solo il 5% del campione non potrebbe tollerarla nel proprio coinquilino. Questo però non significa che chi eccede con l’occhio al portafoglio abbia vita facile nella convivenza: il “tirchio che non vorrebbe spendere un euro neppure per la carta igienica” è infatti al secondo posto (22%) tra i profili del coinquilino da incubo, preceduto solo dal “fanatico delle feste e delle sbornie”, da evitare per oltre 1 italiano su 4.
Ma c’è altro che gli italiani proprio non sopportano in una convivenza: l’idea che qualcuno possa anche solo toccare il proprio spazzolino da denti, inaccettabile per il 64% dei rispondenti. Al secondo posto tra gli effetti personali che non devono essere toccati si trova il pc, off limits per quasi un uomo su quattro e per il 16% delle donne.
E quando a dover essere condivisi non sono solo oggetti, ma anche tempo ed esperienze? Nonostante le doti culinarie siano ricercate nei coinquilini soltanto dal 3% del campione, pranzi e cene sono il momento ideale con cui godersi la compagnia del proprio coinquilino (31%). La palestra sembra invece il luogo in cui “staccare” dalle faccende domestiche, tanto che appena il 4% vorrebbe frequentarla insieme ai suoi coinquilini. E condividere un immobile, per gli italiani, non sembra far rima con simbiosi: quasi 1 su 5 (19%) preferirebbe non condividere alcuna attività con la persona con cui spartisce le mura di casa e per oltre 1 su 10 il coinquilino da incubo è “l’appiccicoso che vuole diventare il tuo migliore amico”.
Ultima nota di colore che emerge dall’indagine riguarda le modalità della selezione della persona con cui condividere un appartamento. Se ormai il 70% di chi cerca casa lo fa sul web, per il fattore umano il passaparola rimane ancora imbattuto, tanto che oltre un utente su due (53%) di quelli intervistati ha dichiarato di affidarsi a questo metodo per cercare un coinquilino. Il 29% lo cerca sui siti specializzati, il 9% lo fa attraverso i social media e l’8% sulle bacheche delle università.