I prezzi delle abitazioni nel primo trimestre 2017
La lieve flessione tendenziale dell’IPAB è dovuta esclusivamente ai prezzi delle abitazioni nuove la cui variazione torna ad essere negativa
L’Istat, con la nota diffusa lo scorso 7 Luglio, ha comunicato che nel primo trimestre 2017, secondo le stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) non è variato rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dello 0,1% nei confronti dello stesso periodo relativo allo scorso anno. (era -0,3% nel trimestre precedente).
“La lieve flessione tendenziale dell’IPAB – spiega la nota dell’Istituto – è dovuta esclusivamente ai prezzi delle abitazioni nuove la cui variazione torna ad essere negativa (-0,4% da +0,5% del trimestre precedente). I prezzi delle abitazioni esistenti, invece, per la prima volta dal terzo trimestre del 2011, registrano una variazione nulla dopo ripetute variazioni negative.”
Tale congiuntura dei prezzi delle abitazioni si manifestata alla luce di una crescita ancora sostenuta (ininterrotta dal secondo trimestre 2015) del numero degli immobili residenziali compravenduti: +8,6% rispetto al primo trimestre del 2016 secondo i dati diffusi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Per ciò che concerne il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il corrente anno viene registrato un -0,2%.
L’Istat mette in evidenza che “Guardando la serie storica dell’IPAB, disponibile dal 2010, i dati più recenti sembrano segnare la fine del calo prolungato dei prezzi delle abitazioni iniziato nel 2012, sebbene non si intravedano ancora segnali di ripresa”.
“Con i dati del primo trimestre 2017, conclude la nota, sono stati aggiornati i pesi con i quali le abitazioni nuove e quelle esistenti contribuiscono al calcolo dell’IPAB. Si riduce ulteriormente il peso delle abitazioni nuove, pari ormai a poco meno di un quinto (nel 2010 era circa un terzo)”.