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Ambiente

I “Green Walls” o muri verdi: benefici, salute, design e verde

I muri verdi o giardini verticali sono diventati negli ultimi anni la tendenza nascente nei nuovi ambienti costruiti. a cura di Alida Ferreri - Esperto in Edificio Salubre

I Green Walls o muri verdi: benefici, salute, design e verde urbano
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I muri verdi o giardini verticali sono diventati negli ultimi anni la tendenza nascente nei nuovi ambienti costruiti. Incorporare la natura negli ambienti chiusi e in quelli urbani non solo è l’ideale per l’estetica, ma ha anche una serie di altri vantaggi e oggi grazie al bonus verde previsto dalla Finanziaria 2018, tutti possono creare oasi verdi nelle loro abitazioni o nelle parti comuni migliorando l’ambiente domestico o quello urbano fatto di cemento e mattoni. Le pareti verdi sono strutture verticali, che possono essere realizzate con diversi tipi di piante tra di loro in sintonia e dispongono di sistemi di irrigazione integrati. Differentemente dalle “facciate verdi”, che sono radicate nel terreno, le pareti verdi si mantengono in vita attraverso la struttura del muro, dove di solito sono sistemate delle balconate o delle tasche. Inoltre, il verde delle facciate può richiedere molto tempo per crescere e coprire un intero muro, mentre le pareti verdi possono essere precoltivate. Oltre ai vantaggi visivi e biofilici le pareti verdi garantiscono la purificazione e l’umidificazione dell’aria naturale; inoltre una idonea progettazione biofilica può ridurre lo stress, accrescere la creatività e la lucidità del pensiero, migliorare il nostro benessere e accelerare la guarigione, oltre a ridurre l’inquinamento indoor e outdoor. Le pareti esterne verdi, ma anche quelle interne partecipano inoltre alla riduzione del dispendio energetico, poiché le piante moderano le temperature complessive degli edifici esposti al sole nel periodo estivo e la quantità di calore che fuoriesce durante l’inverno. Il processo di traspirazione delle piante riduce anche le temperature interne, costituendo una soluzione economicamente vantaggiosa. Una quantità sufficiente di materiale vegetale aiuta anche a ridurre i livelli di rumore.

Un muro verde non condiziona la progettazione per le dimensioni, anche se i modelli di grande estensione sono più facili da gestire. Le pareti verdi sono solitamente rettangolari e vengono realizzate con moduli di metallo o di plastica. Prima di progettare un muro vegetale bisogna assicurarsi delle caratteristiche tecniche della struttura edilizia: il muro dovrà essere capace di sostenere il peso delle piante e del supporto. Per una parete interna le cose cambiano. Occorre elaborare una struttura “a gabbia” , dove la maglia ospiterà le tasche, nelle quali mettere il terriccio. L’impianto di irrigazione è costituito da tubi con piccoli fori posti a ridosso del terriccio, oppure ideato a pioggia con caduta dall’alto. Le piante vanno inclinate di 45°-60°. Le pareti verdi “ripuliscono” l’aria dai Composti Organici Volatili (Voc) e dalle polveri sottili,  filtrano l’inquinamento urbano e riducono l’anidride carbonica.

La Finanziaria 2018 ha previsto la detrazione dell’Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2018 per la sistemazione a verde delle aree scoperte esistenti, delle unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, oltre le spese per realizzare le coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Fanno parte delle spese anche quelle di progettazione. La detrazione massima è di 1.800 euro per immobile (36% di 5.000).

Il bonus verde spetta anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Non rimane che predisporre oasi verdi, che migliorano l’estetica dei fabbricati, rendono più eleganti gli ambienti chiusi e in più migliorano l’umore e la salute in genere, sia degli occupanti che dell’ambiente.

a cura di Alida Ferreri – Esperto in Edificio Salubre

L’Associazione Nazionale Donne Geometra è un Organismo nato grazie al Consiglio Nazionale Geometri, che osservando la Femminilizzazione di un mondo professionale da sempre riservato agli uomini, ha ritenuto costituire un gruppo di lavoro, che si interessasse delle problematiche delle colleghe geometra libere professioniste. Il nucleo operativo si è formato per collaborare, identificare, migliorare il ruolo sociale delle donne geometra, attraverso il pensiero della differenza, anche nel rispetto delle direttive europee riguardo alla parità di genere.

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