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Professionisti

I geometri italiani in campo per la difesa dell’ambiente

L’impegno dei geometri italiani a tutela del territorio italiano e la sempre maggiore sensibilità istituzionale in materia da parte del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.

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L’impegno dei geometri italiani a tutela del territorio italiano e la sempre maggiore sensibilità istituzionale in materia da parte del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Un’attenzione nuovamente confermata nella conferenza di programma che si è svolta dal 7 al 10 giugno a Venezia, promossa dall’Autorità di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione. All’appuntamento patrocinato anche da CNGeGL, ha partecipato il Consigliere Nazionale Salvatore Pasquale.

Quattro giorni di dibattiti e incontri a Venezia per parlare di un tema fondamentale, per sua natura trasversale alle competenze di una pluralità di professionisti, non solo tecnici. Si tratta del delicato tema della gestione delle acque di superficie e di sottosuolo e delle modalità, tutte da definire, di coinvolgimento dei cittadini nella fase di programmazione e di controllo. Un appuntamento significativo fin dal titolo: “Osservatori dei cittadini per la gestione delle acque”.

Nell’ambito dell’evento, con esponenti di caratura internazionale, è stata riservata una sezione alla presentazione, da parte di Italia Sicura, delle Linee guida per le attività di programmazione e progettazione degli interventi per il contrasto del rischio idrogeologico.

All’appuntamento, coordinato da Mauro Grassi” direttore di Italia Sicura” ha partecipato anche il Consigliere CNGeGL Pasquale Salvatore. Nel corso del suo intervento Salvatore ha ricordato quanto questa tematica sia di interesse per i geometri, “una categoria di professionisti che da sempre opera nell’ambito della progettazione, esecuzione e monitoraggio delle opere”. L’obiettivo generale” ha osservato Salvatore “è migliorare la qualità degli interventi di antropizzazione nell’ambito di una corretta gestione delle risorse dell’ambiente”.

 

Da questo punto di vista non si può non sottolineare che il CNGeGL ha contribuito attivamente, nell’ambito della Rete delle Professioni Tecniche, alla redazione delle “linee guida” quale strumento di riferimento sia nella fase di progettazione sia di supporto nella valutazione della qualità dei progetti per la difesa dalle alluvioni, per la prevenzione dei dissesti sulla rete idrografica e per la tutela delle coste. L’elemento imprescindibile da cui partire – ha precisato Salvatore – è costituito dalla progettazione, definita “il momento centrale di un qualsiasi intervento sull’ambiente, sia ex novo sia di ordine manutentivo o preventivo”. Migliorare la qualità dei progetti, dunque, e farlo partendo dalla conoscenza dei luoghi, dall’interazione fra i rilievi topografici diretti con la cartografia e, più in generale, con le informazioni territoriali disponibili. Un approccio multidisciplinare, in cui il complesso delle attività viene svolto da un gruppo di professionisti con qualificate competenze, con assunzione diretta di responsabilità, e dove il contributo dei geometri liberi professionisti, diventa indispensabile. Oltre agli aspetti tecnici, Salvatore ha espresso apprezzamenti alla Struttura tecnica di missione, per la metodologia utilizzata nella formazione del documento e per le modalità con cui intende procedere nel suo aggiornamento continuo, ritenendolo non un testo “chiuso”, ma la “versione 1.0” e, quindi, per definizione aperta ai contributi ed ai suggerimenti da parte degli esterni.   

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