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Geometri ieri, oggi, domani. Come si sta evolvendo la professione del geometra?

Come si sta evolvendo la professione del geometra? E quali fattori incideranno sul mercato del lavoro da qui ai prossimi dieci anni? Con quali nuove competenze i tecnici di oggi e di domani affronteranno il mercato? Come cambia la percezione della figura del geometra nella nostra società? Quale formazione e quali nuove competenze dovranno avere i futuri geometri?

Come si sta evolvendo la professione del geometra?
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Come si sta evolvendo la professione del geometra? E quali fattori incideranno sul mercato del lavoro da qui ai prossimi dieci anni? Con quali nuove competenze i tecnici di oggi e di domani affronteranno il mercato? Come cambia la percezione della figura del geometra nella nostra società? Quale formazione e quali nuove competenze dovranno avere i futuri geometri? A questi e altri interrogativi cerca di dare una risposta il convegno “Geometri ieri, oggi, domani”, in programma sabato 24 novembre a Lecce, nell’hotel Leone di Messapia. Promosso e organizzato dal Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Lecce, l’appuntamento ha ricevuto i patrocini del Consiglio nazionale Geometri e Geometri Laureati, della Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri e di Ance Puglia.

Presidente Luigi Ratano, perché questa iniziativa?

“Vogliamo aprire una riflessione, oggi quanto mai necessaria, sulla figura del geometra. La nostra professione ha superato bene la crisi economica, come certifica la lieve flessione (-6%) dei nostri redditi professionali registrata in questi anni (contro quella decisamente più consistente di altre categorie tecniche). Ciò non distoglie dalla necessità percepita di dover andare incontro a un lavoro nuovo, diverso, che richiede competenze aggiornate, fra le quali la conoscenza di software e nuove tecnologie (come droni, laser scanner, ecc), che possono avvicinare molto i giovani, fondamentali per il ricambio generazionale della Categoria e, soprattutto, aprire a ulteriori sbocchi nel mercato nazionale e internazionale per coloro che già operano fattivamente. Da qui la necessità di capire come andare avanti, come adeguarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro e della società più in generale. Su questo e molto altro ci confronteremo con il sociologo urbano Giuseppe Gaballo, con il Segretario del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Ezio Piantedosi e con il Presidente nazionale della Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza Geometri Diego Buono, con rappresentanti degli enti pubblici locali, del mondo delle imprese, delle professioni e con esponenti politici di rilievo, quali il Ministro per il Sud Barbara Lezzi e l’Assessore Regionale Sebastiano Leo”.

Quali le vostre proposte?

“Siamo convinti che occorra ripartire dal mondo della scuola, dall’università e dalla formazione continua. Sicuramente occorre rivedere il percorso formativo per i geometri nelle scuole, negli istituti tecnici, settore Tecnologico, indirizzo “Costruzione, Ambiente e Territorio” (CAT), e puntare di più sull’alta formazione con i corsi di laurea professionalizzanti per geometra, oggi attivi in via sperimentale solo in alcuni Atenei italiani. A tal proposito, ci siamo già fatti promotori di un progetto anche nell’Università del Salento e continuiamo a investire tempo e risorse nell’orientamento scolastico, attraverso incontri nelle scuole, borse di studio e attività promozionale sui media. Allo stesso tempo, lavoriamo molto sulla formazione continua: ho contribuito personalmente alla modifica della legge regionale con la quale sono stati inseriti i liberi professionisti tra i soggetti beneficiari delle risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia per la formazione. Incentivi che ci consentiranno di organizzare corsi di specializzazione gratuiti per tutti gli iscritti”.

Quale futuro per i giovani tecnici che si affacciano alla professione?

“È evidente che nuove sfide ci attendono e dobbiamo essere preparati ad affrontarle: accanto alla conoscenza delle normative e del territorio in generale, servono competenze nuove, perché la figura del geometra si evolve ma resta un riferimento fondamentale per il cittadino, le aziende, le istituzioni. La polivalenza tecnica resta il nostro punto di forza, ma per assicurarci un ruolo da protagonista nella nuova filiera dell’edilizia oggi è necessario compiere un salto di qualità, puntando su materie professionalizzanti e sull’alta specializzazione, senza tuttavia dimenticare che la cultura e la conoscenza del territorio restano basi essenziali per svolgere questa professione: da qui il nostro impegno, come Collegio territoriale, nella promozione di iniziative editoriali non solo di natura tecnica, ma anche storica e storiografica”.

Il convegno prevede anche la consegna di un riconoscimento speciale per alcuni geometri salentini. Di cosa si tratta?

“Al termine degli interventi in programma, il Prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta, procederà alla consegna degli attestati di merito ai geometri salentini che hanno prestato servizio volontario nelle aree del centro Italia colpite dal terremoto: Giuseppe Bondì, Fabio D’Elia, Osvaldo Fabio Fersini, Nicola Passaseo, Giuseppe Greco, Giacinta Muccio, Valentina Sticchi, Mattia Trotto, Alberto Trotto. Si tratta di un’iniziativa che ci emoziona e ci inorgoglisce allo stesso tempo”.

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