GDPR, i quesiti presentati al Garante della Privacy dai Geometri italiani
Le richieste del Presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli arrivano in seguito all’entrata in vigore del GDPR (Regolamento UE 2016/679)
Il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e dei Geometri Laureati Maurizio Savoncelli chiede chiarimenti sull’applicazione del nuovo Regolamento con due comunicazioni inviate al Presidente dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali d Antonio Giuseppe Soro
Le richieste del Presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli arrivano in seguito all’entrata in vigore del GDPR (Regolamento UE 2016/679) e relativo alla protezione dei dati personali , una novità che vede la Categoria dei Geometri Italiani (articolata in Collegi Territoriali, loro Organi di disciplina e professionisti iscritti all’Albo) tra gli interessati all’applicazione delle nuove disposizioni. Un coinvolgimento legato al continuo e rilevante trattamento dei dati sensibili che, in particolare questa figura professionale, svolge quotidianamente. UN impegno per il quale è tenuto ad applicare il suddetto Regolamento per essere a norma ed evitare le sanzioni previste. Ad oggi, però, in assenza di un decreto di attuazione, il GDPR non consente una facile applicazione. Tale constatazione ha pertanto indotto il CNGeGL a rivolge al Garante della Privacy alcuni quesiti.
Con una prima comunicazione il Presidente Savoncelli si rivolge all’Autorità Garante affinché voglia:
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intervenire in tempo rapidi e concedere una eventuale moratoria per l’adeguamento da parte degli organismi professionali e dei professionisti iscritti agli Ordini professionali alla normativa europea;
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fornire dei modelli semplificati per gli adempimenti necessari a soddisfare la normativa in tema di privacy;
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diffondere delle linee guida semplificate, dettagliate settore per settore, con particolare riguardo alle caratteristiche e alle esigenze degli studi professionali;
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sospendere l’applicazione delle sanzioni di cui al Regolamento UE 2016/679, consentendo agli interessati di adeguarsi alla normativa, anche alla luce del decreto attuativo in corso di emanazione, in coerenza con la costante attenzione verso gli aspetti della protezione dei dati personali.
Con una seconda comunicazione, inoltre, il Consiglio Nazionale dei Geometri e dei Geometri Laureati pone al Garante un ulteriore quesito: se il potere/dovere di comunicare e diffondere a soggetti pubblici e privati (anche mediante reti di comunicazione elettronica, ovvero per mezzo dell’annotazione negli albi professionali) i provvedimenti che riguardano gli iscritti all’Albo debba ritenersi limitato alla sola sanzione disciplinare della sospensione, oltreché ai provvedimenti che comunque incidano sull’esercizio della professione (quali, a mero titolo di esempio, l’interdizione legale), oppure se detto potere/dovere debba intendersi esteso anche alle sanzioni disciplinari che, seppure ritualmente adottate dai Consigli di disciplina sulla base di leggi, regolamenti e codici deontologici, non precludono l’esercizio della professione (quali l’avvertimento e la censura).