Fotogrammetria con droni: un’alternativa alle classiche tecniche di rilevamento terrestre
La fotogrammetria con droni può rappresentare una concreta e valida alternativa alle tradizionali tecniche di mappatura?
La ricerca ha scoperto che grazie alla fotogrammetria i droni possono competere in modo accurato, affidabile ed economico, con i tradizionali metodi di mappatura terrestre. Il rilevamento terrestre è un’attività impegnativa e complessa. Tradizionalmente, i professionisti del rilevamento si sono affidati a strumenti come stazioni totali, GPS, scanner laser, tutte tecniche sviluppate a terra con le quali venivano acquisiti dati spaziali ad alta risoluzione relativi alla topografia della superficie terrestre. Ma grazie ai continui progressi nell’uso dei droni per fotogrammetria, i droni sono diventati un importante strumento di rilevamento e di mappatura.
La mappatura terrestre con drone utilizza una tecnica chiamata fotogrammetria, una metodologia utilizzata dai professionisti per generare modelli 3D accurati e reali partendo da immagini 2D. Le tecniche di fotogrammetria combinano ed elaborano più immagini aeree georeferenziate per generare output come nuvole di punti 3D, modelli di elevazione digitale raster e ortomosaici.
Perché usare i droni per fotogrammetria?
Uno dei maggiori vantaggi della mappatura fotogrammetrica con i droni è quello di consentire ai topografi di ottenere più informazioni e dati in meno tempo. I lavori di rilevamento, che in genere richiedono settimane per essere completati, grazie all’uso dei droni per fotogrammetria possono essere completati in pochi giorni. Pertanto, l’utilizzo dei droni può rivelarsi molto più economico se utilizzato su lavori in grande scala.
Droni in fotogrammetria: meno personale in aree pericolose.
I droni possono essere schierati e utilizzati rapidamente, praticamente ovunque. Il loro utilizzo elimina la necessità di inviare professionisti di rilevamento a lavorare in aree pericolose, come tetti, strapiombi, strade, terreni instabili.
I droni sono strumenti efficaci per il rilevamento terrestre?
Sì. Un rapporto pubblicato sul Journal of Unmanned Vehicle Systems a dicembre 2019 evidenzia come i sistemi tecnologici installati sui droni sono capaci di realizzare mappature estremamente accurate e dettagliate. Un professionista esperto in fotogrammetria digitale può produrre delle mappature terresti molto precise, cosi precise da poter affermare che i droni per fotogrammetria possono sostituire sicuramente i tradizionali metodi di rilevazione terrestre.