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Fiaip: bene Renzi su abolizione Imu e Tasi

Paolo Righi, presidente nazionale Fiaip "la prevista abolizione di Imu e Tasi non deve tradursi in nuove imposte locali"

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“Bene l’abolizione di Imu  e Tasi per tutti,  annunciato ieri a Pesaro dal premier Renzi, ma i tagli non si traducano in altre imposte per i contribuenti” ad annunciarlo, tra la soddisfazione e la preoccupazione per la possibilità che sui contribuenti italiani piovano nuove tasse locali è stato nelle ultime ore il presidente di Fiaip Paolo Righi.

Il presidente Nazionale Fiaip, affidando le sue parole ad un comunicato stampa, conferma quello che per mesi le associazioni di categoria vicine al mondo immobiliare hanno affermato, e cioè il fatto di non avere dubbi sulla necessità di avviare subito un percorso di riduzione complessivo della pressione fiscale sulla casa, direzione in cui va espressamente l’annunciata e, apparentemente, prossima abolizione di Imu e Tasi.

“ Prendiamo atto di come le parole di Renzi confermino gli impegni annunciati in luglio dall’esecutivo” continua Righi “l’intenzione di procedere all’abolizione di Imu, per i terreni agricoli e per i macchinari e gli impianti delle imprese, e Tasi sulla prima casa nel 2016, oltre che di ridurre la tassazione sulle imprese nel 2017 e l’Irpef nel 2018. Queste sono per noi buone notizie che dovranno però tradursi in atti concreti, senza opprimere con nuove tasse i contribuenti”.

Un affermazione quella del presidente Fiaip che segue di poche ore le prime indiscrezioni di economisti e commercialisti locali che paventavano un possibile rischio tasse locali

“In attesa di comprendere l’entità dei tagli e in cosa si tradurrà la riforma della Local Tax e se realmente si arriverà all’abolizione di Imu e Tasi ” continua le sue dichiarazioni Righi “prevista nella Legge di Stabilità 2016 , come Fiaip ribadiamo la necessità di abbassare le imposte sulla casa per  sostenere la domanda interna, oltre a  dar fiato al mercato con un riordino complessivo della fiscalità immobiliare, più volte annunciato dal Governo”

“Siamo di fronte ai primi tasselli di un’importante taglio delle tasse in arrivo con la prossima legge di Stabilità, che avrà un costo di circa 4,3 miliardi di euro annui e non potrà tradursi in un semplice giro di imposte locali o addirittura nell’ipotesi di alzare le aliquote Imu sulle seconde case. Ci auguriamo che l’ abolizione di Imu e Tasi per tutti non si trasformi” conclude Righi “nell’ennesima beffa per contribuenti, i quali potrebbero subire come conseguenza un inasprimento della pressione fiscale locale”.

 

 

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