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Energy Manager: cosa fanno e cosa studiano i professionisti dell’energia?

Quali sono le mansioni, quali i requisiti e le competenze e cosa deve studiare un Energy Manager professionista?

Energy Manager: cosa fanno e cosa studiano i professionisti dell’energia?
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I professionisti energetici: chi sono gli energy manager? In un periodo storico caratterizzato da un crescente bisogno energetico, la figura del responsabile energetico si è dimostrata fondamentale per garantire ad aziende ed enti pubblici un miglioramento energetico e un conseguente risparmio economico.

In questo articolo:

  1. Mansioni dei responsabili per il consumo dell’energia.
  2. Come diventare Manager dell’Energia.
  3. Quanto guadagna un Energy Manager?
  4. Cerchi un corso che possa preparati a sostenere l’esame di certificazione per Energy Manager? Scopri le offerte promo di Unione Professionisti.

Quali sono le mansioni, quali i requisiti e le competenze e cosa deve studiare un Energy Manager professionista?

Gli Energy Manager sono dei professionisti fondamentali per favorire e garantire lo sviluppo futuro di aziende, industrie e pubbliche amministrazioni. La loro importanza è suffragata anche da una costante e ripida crescita delle offerte di lavoro specializzate.

Mansioni dei responsabili per il consumo dell’energia.

Abbiamo detto che un professionista energetico qualificato recita un ruolo di estrema importanza nell’attuale scenario socio economico, ma di preciso cosa fa un manager esperto nel consumo dell’energia?

Un responsabile per l’energia lavoro come libero professionista o come dipendente per aziende commerciali o per enti pubblici ubicati su un preciso territorio. Tra le attività lavorative quotidiane di un manager del consumo energetico troviamo:

  • lo studio, l’analisi e la valutazione dettagliata di come un azienda o una P.A usa l’energia di cui ha bisogno;
  • l’individuazione e l’indicazione di tutte le azioni concrete finalizzate a migliorare l’uso e il consumo energetico futuro.

Queste due attività principali hanno come grande obiettivo quello di ottimizzare il consumo energetico, ridurre gli sprechi, abbattere i costi economici legati ad un uso scorretto delle fonti energetiche, favorire uno sviluppo ecosostenibile in linea con i periodici aggiornamenti normativi.

Come diventare Manager dell’Energia.

Per diventare manager energetico è necessario seguire e superare uno specifico percorso formativo e, poi, ottenere la certificazione e iscriversi all’albo nazionale dei professionisti abilitati a farsi chiamare Energy Manager e a svolgere la professione. Percorsi formativi e certificazione sono requisiti necessario per iscriversi all’albo, che in Italia è gestito dal FIRE, Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia.

I percorsi formativi utili a preparare il professionista a sostenere con successo l’esame di certificazione sono essenzialmente quelli di stampo tecnico. Istituti tecnici, percorsi formativi per geometri diplomati e geometri laureati, facoltà di ingegneria, sono tutti canali che garantiscono un ottima preparazione di base, alla quale poi sommare la frequenza di uno specifico corso formativo, come quello proposto da Unione Professionisti, finalizzato a preparare il futuro energy manager all’esame di certificazione.

Quanto guadagna un Energy Manager?

I manager specializzati nell’uso razionale dell’energia sono molto richiesti, ma quanto guadagnano?

Per avere un quadro attendibile sui guadagni e sugli stipendi possiamo affidarci ai dati comunicati periodicamente dal FIRE. Secondo la federazione fire i guadagni si attestano, in media, tra i 30.000 e i 60.000 euro all’anno.

Cerchi un corso che possa preparati a sostenere l’esame di certificazione per Energy Manager? Scopri le offerte promo di Unione Professionisti.

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