Efficienza energetica negli edifici: il Mise pubblica tre nuovi decreti
Dopo anni di limbo normativo, gli ultimi decreti emanati dal Mise, dovrebbero finalmente permettere all’Italia di recepire in toto la direttiva europea sull’efficienza energetica
Sono tre diversi decreti, gli ultimi arrivati in ambito normativo per regolare l’annosa materia dell’efficienza energetica
Il quadro normativo in materia di efficienza energetica si completa (finalmente) con tre nuovi strumenti messi in campo nelle ultime ore dal governo.
Si tratta di tre provvedimenti approvati con la firma del ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, insieme a quelle dei titolari di altri dicasteri: Delrio, Galletti, Lorenzin, Madia e Pinotti.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono i tre decreti che regoleranno il settore dell’efficienza energetica
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il primo decreto, si può leggere in una nota stampa pubblica a firma del Mise, è volto alla definizione delle nuove modalità di calcolo della prestazione energetica e i nuovi requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione.
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Il secondo decreto ira invece ad adeguare gli schemi di relazione tecnica di progetto al nuovo quadro normativo, in funzione delle diverse tipologie di opere: gli schemi dovranno fare riferimento a procedure differenziate a seconda che si tratti di nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, riqualificazioni energetiche.
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il terzo decreto, infine, aggiorna le linee guida per la certificazione della prestazione energetica degli edifici (Ape).
“Con l’emanazione di questi provvedimenti, ( che saranno pubblicati a breve in Gazzetta Ufficiale ndr )” si legge nella nota del ministero dello Sviluppo Economico “si compie un passo importante verso l’incremento degli edifici a energia quasi zero. I tre decreti entreranno ufficialmente in vigore il 1 ottobre 2015” conclude il Mise “ e dovrebbero costituire l’ultimo passaggio del recepimento della direttiva europea sull’efficienza energetica. Una risposta per Bruxelles, che ad aprile aveva minacciato proprio l’Italia di avviare una procedura di infrazione per le sue lungaggini”
Quali tempistiche di adeguamento per edifici pubblici e privati ai criteri di efficienza energetica?
A partire dal 1 gennaio 2021, secondo l’iter previsto, i nuovi edifici e quelli che affrontano significative ristrutturazioni dovranno essere realizzati in modo tale da ridurre al minimo i consumi energetici, che andranno coperti in buona parte con l’uso delle fonti rinnovabili.
Per quanto riguarda invece gli edifici pubblici, la scadenza è stata anticipata al 1 gennaio 2019.