Efficientamento energetico: un paese di case in classe energetica G
Efficientamento Energetico. In Italia la percentuale di immobili in classe energetica G è ancora la maggiore nel 2020.
Efficientamento energetico a rilento in Italia. L’affermazione è stata messa nero su bianco da Enea e Fiaip che nei giorni scorsi si sono riunite a Roma per presentare l’analisi aggiornata sul monitoraggio delle dinamiche del mercato immobiliare in funzione delle caratteristiche energetiche degli edifici
Nel 2020 la qualità generale del patrimonio immobiliare italiano non cresce. Gli obiettivi della UE si allontanano.
Il livello di efficientamento energetico in Italia sembra essersi fermato. I dati comunicati da Enea e Fiaip riguardanti il 2020 sono infatti stabili, non perdiamo posizioni ma neppure miglioriamo la qualità del patrimonio immobiliare, un risultato inoltre che probabilmente è stato condizionato negli ultimi mesi del 2020 dall’introduzione del nuovo regime di incentivi fiscali per gli interventi di efficienza energetica e antisismici degli edifici e dal Superbonus 110%.
Efficientamento energetico del patrimonio immobiliare. L’Italia un paese in classe G.
L’indagine ha evidenziato una situazione che non è peggiorata ma che comunque merita attenzione. Secondo gli ultimi dati illustrati la percentuale di case rientranti all’interno dei parametri della classe energetica G siano costituiscano, ancora oggi, la maggior parte degli immobili. Uno stallo che sembra andare in controtendenza rispetto alle direttive dell’Unione Europea.
“Nel corso del 2020 – affermano ENEA e FIAIP in un comunicato stampa congiunto – abbiamo registrato un calo delle compravendite accompagnato dallo stop parziale delle ristrutturazioni. L’arresto è arrivato dopo l’accelerazione registrata nel corso degli anni precedenti per quelle abitazioni e per gli edifici commerciali compravenduti, che invece avrebbero potuto già essere oggetto di retrofit energetico nel 2020”
La flessione nel percorso dell’efficientamento energetico non deve comunque preoccupare, affermano dagli uffici dell’Enea, ma va analizzata e registrata criticamente in quanto questo dato segue e interrompe la crescita registrata nei due anni precedenti nel settore degli edifici ristrutturati, un settore cruciale per il tema dell’efficientamento energetico.
“La ristrutturazione – concludono gli esperti Enea intervenuti a Roma nel corso della presentazione dell’Analisi – rappresenta un’importante finestra di opportunità per incidere anche sulla qualità energetica degli edifici. Sarà quindi interessante monitorare questo dato negli anni successivi, anche alla luce del possibile impatto delle misure del Superbonus 110%.”