Dieci progetti di norma in inchiesta pubblica finale
Sono disponibili sul sito internet dieci nuovi progetti di norma che hanno raggiunto la fase di inchiesta pubblica finale.
Come è noto, l’inchiesta pubblica finale è una fase fondamentale del processo di elaborazione delle norme, perché, offrendo a tutti i potenziali interessati la possibilità di esprimere i propri commenti sui contenuti del progetto, garantisce la democraticità dell’intero processo normativo.
I Dieci progetti di norma in inchiesta pubblica finale toccano molti temi tra i più significativi e attuali del mondo della normazione. Alcuni di questi riguardano professioni non regolamentate.
Il primo, che fa capo alla Commissione “Sicurezza della società e del cittadino”, delinea i requisiti di conoscenza, abilità e competenza del Professionista della Protezione Civile, o meglio del “Disaster Manager”.
Il secondo, di competenza del CTI (Comitato Termotecnico Italiano) riguarda invece le figure professionali che eseguono l’installazione, la manutenzione e la pulizia degli impianti termici.
Per entrambi questi progetti la fase di inchiesta pubblica finale scadrà il prossimo 17 settembre.
Della specifica Commissione “Attività professionali non regolamentate” è invece il progetto che riguarda gli insegnanti di yoga. In questo caso l’inchiesta pubblica scadrà il prossimo 14 ottobre.
Dalla Commissione “Ambiente” vengono due progetti (parte 1 e parte 2) che trattano dei livelli di prestazione, modalità e condizioni di accettazione dei servizi di pulizia delle strade e di gestione dei rifiuti urbani.
Altri due progetti sono stati sviluppati dalla Commissione “Acustica e vibrazioni”: il primo riguarda le misure di mitigazione sonora, il secondo l’acustica in edilizia e in particolare il collaudo acustico di impianti a servizio di unità immobiliari.
Di qualità dell’acqua, e in particolare della determinazione dell’azoto totale, parla invece un progetto di norma elaborato dall’UNICHIM (Associazione per l’Unificazione nel settore dell’Industria Chimica).
Due infine i progetti, sempre di competenza del CTI, che hanno per argomento i sistemi di gestione della sicurezza degli impianti a rischio di incidente rilevante: la parte 1 rappresenta delle linee guida per l’effettuazione degli audit; la parte 2 fissa invece i requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure professionali che effettuano tali audit.