Dall’Expo di Milano parte la corsa per il SAIE 2015
Smart tecnology, ecosostenibilità, innovazione, il SAIE 2015 si presenta in anteprima all’EXPO milanese
Secondo gli organizzatori del SAIE 2015, le case e le città del futuro saranno sempre più smart, ecosostenibili, innovative e questo nuovo approccio all'”abitare” riguarderà sempre di più anche gli spazi urbani.
Una convinzione vera e propria che gli organizzatori dell’edizione 2015 di SAIE, il Salone dell’Edilizia Italiana, che si terrà a BolognaFiere dal 14 al 17 ottobre hanno presentato in anticipo nella platea internazionale dell’EXPO.
Nel corso della presentazione meneghina, cosi come illustrato anche sul sito dell’ANSA, gli organizzatori della grande kermesse bolognese hanno annunciato che l’appuntamento 2015 sarà realizzato insieme a Tecniche Nuove/Senaf
“Abbiamo scelto Expo perché ha il merito di legare il tema ‘Nutrire il pianeta’ a quello altrettanto decisivo della ‘Energia per la vita” ha affermato ai microfoni della stampa il presidente di BolognaFiere, Duccio Campagnoli “ BolognaFiere vuole indicare la svolta radicale necessaria nell’industria delle costruzioni, anche in vista dell’obiettivo ’20-20-20’, fissato dall’UE, che propone di raggiungere entro il 2020 il 20% in meno di consumi energetici e di emissioni, e il 20% in più di fonti rinnovabili”.
Temi che come si è già detto collegano con un fil rouge diretto le due grandi manifestazioni italiane. Da una parte la già tanto chiacchierata esposizione internazionale, dall’altra la grande vetrina del SAIE 2015, da sempre vicina ai temi dell’innovazione edilizia, che registra ogni anno una grande partecipazione di pubblico e espositori.
“Stiamo registrando” ha concluso il suo intervento il presidente Campagnoli nel corso della giornata milanese “una grande adesione a SAIE 2015, già da oggi possiamo prevedere un 20% di partecipazione in più rispetto all’edizione del SAIE 2014 “.
Segnali di crescita e di ripresa del mercato che secondo lo stesso Campagnoli, in Emilia Romagna, patria del SAIE, sono iniziati già alcuni anni fa “grazie” al fermento che ha investito il settore dell’edilizia nel periodo del post terremoto.