Covid-19, il Presidente Anaepa, Redaelli: “Valutate la sospensione dei cantieri edili“
Sospendere l’attività lavorativa, è l’appello che il Presidente di ANAEPA, Arnaldo Redaelli lancia alle piccole e medie imprese del settore edile.
“Valutate la possibilità di sospendere l’attività lavorativa”, è l’appello che il Presidente di ANAEPA, Arnaldo Redaelli lancia alle piccole e medie imprese del settore edile. Nel rispetto delle indicazioni contenute nel DPCM dell’11 marzo 2020 e del Protocollo del 14 marzo per la prosecuzione delle attività produttive solo in presenza di condizioni che assicurino ai lavoratori adeguati livelli di protezione, “Sono numerose le segnalazioni – prosegue Redaelli – provenienti da varie parti del territorio nazionale sulla impossibilità di assicurare in tutti i cantieri edili le indispensabili misure di sicurezza e di tutela della salute dei lavoratori. E pertanto, fatte salve le situazioni di urgenza ed emergenza, le imprese edili devono considerare la temporanea sospensione della propria attività”.
“In questo momento è assolutamente prioritaria la tutela della salute dei lavoratori e degli imprenditori edili, tenuto conto che l’organizzazione del cantiere spesso non consente di conciliare la prosecuzione dei lavori con le disposizioni stabilite dai DPCM e in particolare dal Protocollo del 14 marzo che non contempla una declinazione applicativa di alcuni aspetti relativi alle specificità del settore (come la sanificazione periodica o la messa a disposizione di gel igienizzanti)”, spiega Redaelli.
Tra le diverse criticità riscontrate su tutto il territorio nazionale, si evidenziano:
- l’impossibilità di reperire idonei dispositivi di protezione individuale necessari per eseguire le lavorazioni che richiedono una distanza inferiore a 1 metro;
- il problema di garantire tale distanza all’interno dei mezzi di trasporto collettivo dei lavoratori;
- la complicata gestione e sanificazione di servizi vari (bagni, spogliatoi, mense, ecc.).
A ciò si aggiungono gli impedimenti derivanti dal mancato approvvigionamento dei materiali da costruzione diretti ai cantieri per via della chiusura dei magazzini di vendita, oltre ai posti di blocco.
“Per consentire alle imprese di interrompere il lavoro in cantiere, chiediamo al Governo l’adozione di una serie di misure a sostegno delle realtà interessate, tra cui: l’ampliamento dei limiti e delle possibilità di utilizzo degli ammortizzatori sociali ai lavoratori del settore su tutto il territorio nazionale per l’anno in corso; la sospensione di tutti gli adempimenti e dei versamenti tributari, previdenziali, assistenziali e di qualsiasi altra natura in scadenza; la sospensione di tutti i termini contrattuali; la garanzia di fornire la necessaria liquidità alle imprese con una moratoria effettiva e automatica di tutti i debiti e l’attivazione di pagamenti immediati per i cantieri che saranno costretti a interrompere l’attività”, conclude il Presidente di ANAEPA.