Guida completa ai corsi di sicurezza sul lavoro: tutto ciò che devi sapere

Corsi sicurezza sul lavoro, guida completa. La sicurezza sul lavoro rappresenta una priorità assoluta in qualsiasi settore produttivo. Garantire ambienti sicuri e adeguatamente protetti è un dovere non solo morale, ma anche legale per le aziende. Tuttavia, la normativa in materia di sicurezza spesso può risultare complessa e articolata, generando dubbi su quali siano i corsi obbligatori da seguire, chi debba svolgerli e con quale frequenza debbano essere aggiornati. È fondamentale, quindi, fare chiarezza su quali siano le figure chiave coinvolte nella gestione della sicurezza aziendale e sui percorsi formativi necessari per assicurare il rispetto delle normative vigenti. In questo articolo esploreremo i principali corsi obbligatori, dalla formazione del RSPP fino alla preparazione degli addetti alle emergenze, fornendo una guida completa per orientarsi in un tema cruciale ma spesso poco chiaro.

Corsi sicurezza sul lavoro: tutto quello che c’è da sapere sui corsi obbligatori per lavoratori e figure chiave in azienda

La sicurezza sul lavoro è un aspetto fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sano e privo di rischi. Ma quali sono esattamente i corsi obbligatori per le varie figure all’interno di un’azienda? Scopriamo quali sono i percorsi formativi che ogni azienda deve seguire per essere conforme alla normativa vigente.

RSPP: una figura centrale per la sicurezza aziendale

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è una figura imprescindibile in ogni azienda. Può essere il datore di lavoro stesso (con alcune eccezioni per determinati settori), un consulente esterno o un dipendente qualificato. Per diventare RSPP, è necessario completare un percorso formativo suddiviso in tre moduli, la cui durata varia in base al macrosettore produttivo di appartenenza.

Quando è il datore di lavoro a ricoprire questo ruolo, dovrà frequentare un corso specifico, la cui durata dipende dal livello di rischio aziendale: 16 ore per rischio basso, 32 ore per rischio medio e 48 ore per rischio alto, secondo il codice ATECO. Il corso può essere svolto in aula o in modalità mista, combinando e-learning e formazione in presenza. Un aggiornamento periodico è richiesto ogni 5 anni.

RLS: rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Ogni azienda deve avere almeno un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Questa figura è eletta tra i dipendenti e deve ricevere una formazione specifica della durata di 32 ore. La formazione può essere svolta in aula o online, ma l’aggiornamento annuale è obbligatorio per mantenere le competenze sempre attuali.

Formazione obbligatoria per tutti i lavoratori

Anche i lavoratori stessi devono ricevere una formazione adeguata in base al livello di rischio dell’azienda. Il numero di ore del corso dipende dal codice ATECO e dal livello di rischio associato: 8 ore per il rischio basso, 12 ore per il rischio medio e 16 ore per il rischio alto. Come per altre figure, anche questi corsi possono essere svolti in modalità mista, con una parte di formazione online e il resto in aula. È previsto un aggiornamento obbligatorio ogni 5 anni.

Addetti alle emergenze: antincendio e primo soccorso

Ogni azienda deve designare degli addetti alla gestione delle emergenze, come il primo soccorso e la prevenzione incendi. Nelle imprese con meno di 5 lavoratori, queste mansioni possono essere svolte dal titolare, a patto che sia presente sul posto di lavoro. Gli addetti devono seguire dei corsi specifici, la cui durata varia in base al livello di rischio definito nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).

Per quanto riguarda la prevenzione incendi, i corsi per gli addetti variano tra 4, 8 e 12 ore, a seconda del rischio (basso, medio o alto), e prevedono anche una parte pratica per i livelli di rischio medio e alto. L’aggiornamento periodico è obbligatorio.

Per il primo soccorso, la normativa DM 388/2003 prevede corsi della durata di 16 ore per le aziende del gruppo A, e di 12 ore per le aziende dei gruppi B e C. Mentre la parte teorica può essere svolta online, la parte pratica deve necessariamente essere completata in presenza. L’aggiornamento è obbligatorio ogni 3 anni.

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