Consolidamento Terreno e fondazioni di una abitazione civile in provincia di Chieti
Il consolidamento con iniezione di resine espandenti può essere una risposta efficace e idonea anche per interventi localizzati.
Tipologia intervento Sistema SYSTAB per il consolidamento del nodo terreno-fondazione con iniezione di resine densità differenziata. Luogo intervento Comune di Montazzoli (CHIETI).
La problematica affrontata e il dissesto. Operare consolidamenti delle fondazioni su antichi edifici in pietra può risultare complesso. Infatti alcuni tipi di intervento possono essere indicati per risolvere le problematiche di cedimento, ma allo stesso tempo possono avere notevoli controindicazioni se eseguiti in maniera errata o parziale. Mi riferisco in particolare alla realizzazione di micropali o sottofondazioni profonde. Questo tipo di consolidamento a volte può irrigidire troppo la zona trattata e innescare cedimenti più gravi nelle porzioni di edificio non consolidate.
Al tempo stesso eseguire l’intervento su tutta l’impronta fondale, tecnicamente la soluzione più corretta, può risultare economicamente insostenibile per la committenza oltre che estremamente invasivo.
In questi casi il consolidamento con iniezione di resine espandenti può essere una risposta efficace e idonea anche per interventi localizzati, in cui si va a migliorare e consolidare solo la zona interessata dal dissesto. Questo caso studio, riguarda un antico edificio a due/tre piani costruito in fasi successive e realizzato interamente in sasso, con murature molto spesse e sostanzialmente privo di fondazioni.
Il fabbricato per molti anni è rimasto parzialmente disabitato e con l’assenza di una corretta regimazione delle acque nel corso del tempo si sono innescati una serie di cedimenti differenziali con fessurazioni diffuse. A contribuire ad aggravare la problematica alcuni problemi di natura strutturale che hanno reso particolarmente fragile l’edificio minandone seriamente la stabilità e la sicurezza.
L’intervento eseguito da Systab. L’indagine geologica ed il monitoraggio delle fessurazioni hanno messo in evidenza la presenza di terreni prevalentemente argillosi caratterizzati da cicli di ritiro e rigonfiamento stagionali legati ai cicli di umidità ed essiccamento. SYSTAB dopo aver realizzato un accurato rilievo del quadro fessurativo ha progettato un intervento di consolidamento mediante iniezione di resine a lenta espansione direttamente al di sotto delle murature lesionate.
L’intervento è stato esteso a tutta l’impronta fondale impiegando diverse tipologie di resine, in funzione della risposta della struttura dei parametri rilevati durante la fase di iniezione. Sono state infatti impiegate sia resine ad alta densità, nella fase iniziale, che resine ad alta espansione, nella fase finale del consolidamento. Il tutto al fine di ottenere la massima diffusione della resina nel bulbo di terreno interessato dai carichi della struttura.
Il modello di iniezione con i risultati di miglioramento dei parametri geomeccanici è stato verificato mediante una serie di indagini pre e post iniezione (penetrometrie dinamiche e statiche) eseguite in corso d’opera, le quali hanno permesso di verificare la corrispondenza dei volumi iniettati a quanto previsto dal progetto e in caso di necessità di adeguare la maglia di iniezione alle reali condizioni geotecniche riscontrate.
L’intervento con uno sviluppo di circa 100 metri lineari di fondazione ha richiesto 6 giorni lavorativi ed ha permesso di stabilizzare il terreno di fondazione evitando scavi ed opere di sottofondazione molto più costose. Il consolidamento eseguito da SYSTAB verrà completato, dopo un periodo di assestamento di 8-10 mesi, direttamente dalla Committenza con alcuni interventi di ricucitura delle murature e inserimento di tiranti.