Condono edilizio 2020: cosa è possibile fare con l’ultimo condono?
Condono edilizio 2020. Che cosa è e come deve essere utilizzato dai cittadini? Vita, morte e miracoli delle sanatorie in Italia.
Il condono edilizio 2020 è un provvedimento che viene messo in essere dalla Pubblica Amministrazione per effettuare una sanatoria su specifici illeciti amministrativi ricadenti nel settore dell’edilizia.
Grazie al condono edilizio i proprietari d’immobili caratterizzati da illeciti e abusi edilizi possono scegliere di pagare somme a titolo di oblazione, oneri concessori, diritti o indennità di risarcimento e di sottrarsi alle conseguenze penali e amministrative che invece sarebbero dovute.
Condono edilizio 2020: consuetudine o eccezione alla regola?
Il Condono edilizio deve essere considerato come un’assoluta eccezione alla regola generale che non prevede sanatorie. Il condono edilizio ha una durata, cosi prevede la legge, temporalmente limitata. Per accedere ai benefici connessi con la sanatoria avremo quindi un termine iniziale e ad un termine finale da rispettare. Il fondamento di tale asserzione è da rintracciare in diverse leggi speciali pubblicato nel corso degli ultimi decenni, che per l’appunto prevedevano uno stretto limite temporale.
Come abbiamo già evidenziato comunque, il condono edilizio nella storia italiana è un evento raro, soltanto tre volte infatti i proprietari di immobili hanno potuto godere di una sanatoria immobiliare (legge n. 47 del 1985, legge n. 724 del 1994 e legge n. 326 del 2003).
Come deve essere utilizzato dai cittadini?
Se un proprietario di immobili caratterizzati da illeciti e abusi edilizi volesse ravvedersi e sanare l’illecito deve “autodenunciarsi” alla autorità competenti e successivamente deve versare agli uffici preposti una sanzione amministrativa per l’illecito commesso.
Nel caso l’illecito e abuso edilizia abbia generato anche un reato penale, sarà necessario versare, sotto forma di una somma pecuniaria supplementare, un’oblazione per estinguere il reato.
Cosa è possibile sanare con il condono edilizio 2020?
A leggere le prime bozze di legge in uscita dai palazzi e dalle commissioni romane il prossimo condono edilizia riguarderà in particolare le manutenzioni, le demolizioni, la durata dei titoli edilizi, il silenzio assenso e le sanzioni.
Secondo i principali rumors le manutenzioni saranno derubricate a manutenzioni straordinarie e non più ristrutturazioni le modifiche dei prospetti, se indispensabili a garantire l’agibilità o l’accessibilità delle unità immobiliari.
Il tema delle demolizioni invece sembra che vedrà un rafforzamento delle distanze tra i fondi, nel senso che per effettuare una demolizione sarà sufficiente rispettare le distanze dai vicini e non ci sarà l’obbligo di rispettare sagoma e area di sedime preesistente.
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