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Appalti

Come partecipare alle gare d appalto! Guida allo strumento delle gare d appalto

Conoscere e sapere come partecipare alle gare d appalto è una skill fondamentale per tutti quei professionisti che vedono nella P.A un potenziale cliente.

Come partecipare alle gare d’appalto! Guida per professionisti.
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Come partecipare alle gare d appalto? É una delle prime domande che un giovane professionista spesso pone in fase di consulenza. Sapere come partecipare e aggiudicarsi una gara d’appalto è infatti una delle competenze più richieste dalle grosse società di progettazione, sempre alla ricerca di bravi progettisti con skill burocratiche, inoltre, anche se si lavora in proprio, essere “spigliato” nel partecipare alle gare pubbliche d’appalto apre nuovi canali e opportunità di lavoro.

Che cosa è una gara d’appalto?

Lo strumento delle Gare d’Appalto è una metodologia utilizzata dalle Pubbliche Amministrazioni per acquisire beni o servizi da fornitori e professionisti, o (è questo è il caso che forse più interessa i progettisti e appaltatori che ci leggono) per realizzare infrastrutture o edifici. Il principio alla base dello svolgimento corretto delle gare d’Appalto, dovrebbe essere quello della meritocrazia. Utilizzare lo strumento delle gare d’appalto pubbliche permette infatti alla P.A di gestire l’acquisizione di servizi seguendo un principio democratico e (sopratutto) meritocratico.

Come partecipare alle gare d appalto?

La prima regola per i professionisti interessati a partecipare ad una gara pubblica d’appalto è quella di leggere con estrema attenzione il bando di gara. Nel bando pubblico infatti, troviamo tutte le indicazioni (tipo di opera da realizzare, modalità e termini di presentazione delle domande e requisiti d’ammissione) per partecipare alla gara.

Come leggere un bando di gara d’appalto pubblico?

Un professionista con esperienza non avrà sicuramente problemi a leggere e comprendere un bando di gara. Attenzione però a studiare e a soffermarsi sulle voci relative ai criteri di selezione del vincitore. In questi paragrafi infatti troviamo indicate le modalità con le quali dovranno essere erogati i servizi, la tipologia di contratto che sarà stipulato, i tempi di esecuzione richiesti per eseguire i lavori e (dettaglio non secondario) la retribuzione che sarà riconosciuta al professionista che vincerà la gara d’appalto.

Quali sono i soggetti che possono pubblicare un bando di gara?

I bando di gara possono essere pubblicati da enti locali, soggetti di diritto pubblico, direttamente dallo Stato centrale, dagli organismi dell’Unione Europea. Tutti i bandi per essere validi devono essere infatti redatti, dopo aver sentito le categoria professionali che a vario titolo possono essere interessate e ottenuto il parere del Ministero competente, secondo modelli approvati dall’Autorità di riferimento.

Chi può partecipare alle gare d appalto?

Ad indicare chi può partecipare alle gare d’appalto è direttamente il Codice degli Appalti Pubblici. Nel codice degli appalti infatti viene chiaramente esplicitato quali sono i soggetti che hanno diritto di partecipare alle gare pubbliche.

Il Codice elenca tra i soggetti autorizzati: gli imprenditori individuali, anche artigiani, le società commerciali, le società cooperative; i soggetti che abbiano stipulato il contratto di gruppo europeo di interesse economico (GEIE); gli operatori economici, stabiliti in altri Stati membri, costituiti conformemente alla legislazione vigente nei rispettivi Paesi, i consorzi costituiti fra società cooperative di produzione e lavoro; i consorzi stabili costituiti tra imprenditori individuali; i raggruppamenti temporanei di concorrenti; i consorzi ordinari di concorrenti; le aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete.

Oltre ai requisiti “imprenditoriali”, per poter partecipare alle gare d’appalto in Italia è richiesto a tutti i partecipanti (cittadini italiani o di paesi europei residenti in Italia) devono essere iscritti al registro della camera di commercio, industria, artigianato, agricoltura, o nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato oppure devono essere regolarmente iscritti presso i competenti ordini professionali.

I professionisti non residenti in Italia invece, per partecipare alla gare d’appalto, dovranno presentare una dichiarazione giurata di appartenenza a un registro professionale o commerciale che rispetti la norma vigente nel proprio Stato di residenza.

Come partecipare, materialmente, alle gara d appalto?

Dopo aver analizzato e studiato il bando i professionisti interessati dovranno compilare il documento di gara unico europeo (DGUE) che viene fornito dalle stazioni appaltanti solo in formato elettronico. Nel DGUE il professionista dovrà auto-dichiarare di non trovarsi in una delle situazioni motivo di esclusione indicati nell’art. 80 del Codice degli Appalti, di soddisfare tutti i criteri di selezione definiti a norma dall’art. 83 del Codice degli Appalti, di soddisfare gli eventuali criteri oggettivi definiti dall’art. 90 del Codice degli Appalti.

Cosa succede dopo aver compilato il documento di gara unico europeo (DGUE)?

DGUC e domande vengono prese in carico dall’Ente che ha bandito la gara d’appalto. La Stazione Appaltante deve verificare che i requisiti dichiarati dai soggetti che si candidano siano realmente posseduti. Solo se la documentazione e i requisiti saranno considerati corretti e idonei si verrà ammessi a partecipare alla gara.

Un ulteriore controllo, può essere richiesto in via preventiva dalle Stazioni Appaltanti al 10 per cento dei soggetti che, se estratti, dovranno entro dieci giorni comprovare con chiarezza il possesso (o meno) dei requisiti richiesti. In questo modo la P.A è in grado di eliminare “preventivamente” i candidati non idonei e di snellire le procedure di gara.

Come viene giudicata l’offerta migliore? Come si vince una gara d’appalto?

La gara vera e propria si svolge con la valutazione dell’offerta migliore. La valutazione dell’offerta deve avvenire seguendo i principi e le linee guida indicate dal Bando secondo i principi di trasparenza, di non discriminazione e di parità di trattamento.

Le offerte vengono materialmente valutate secondo due principi cardine della Pubblica Amministrazione. L’offerta economicamente più vantaggiosa (l’offerta più vantaggiosa deve essere individuata secondo il miglior rapporto qualità/prezzo) e il criterio del minor prezzo in assoluto (il miglior prezzo assoluto viene individuato dalla Pubblica Amministrazione attraverso un’azione di comparazione di costi e di efficacia dei servizi richiesti).

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