Codice delle Valutazioni Immobiliari di Tecnoborsa: tutte le novità dal mondo dei professionisti immobiliari
Giunge alla V edizione il Codice delle Valutazioni Immobiliari di Tecnoborsa: recepiti i principi valutativi internazionali e la più aggiornata normativa di riferimento
Giunge alla V edizione il Codice delle Valutazioni Immobiliari di Tecnoborsa, che recepisce i principi valutativi internazionali e la più aggiornata normativa di riferimento. Nel volume si affrontano tematiche innovative, come la valutazione degli immobili a garanzia dei crediti deteriorati (NPL), il rating immobiliare e la valutazione economica dei progetti. Alla presentazione è intervenuto il Vice Presidente CNGeGL Antonio Benvenuti
“L’approvazione della manovra che ha reso legge l’equo compenso per i liberi professionisti assicura autorevolezza e continuità alle prassi di determinazione dei compensi dei periti valutatori. Un ambito nel quale la Banca d’Italia ha fortemente contribuito con l‘adozione di una serie di norme, provvedimenti e circolari che hanno trasformato e migliorato il settore immobiliare. Un approccio che ha determinato una inversione decisa consentendo di interrompere un modus che avrebbe portato alla dequalificazione professionale”.
Così ha esordito il Vice Presidente CNGeGL Antonio Benvenuti nel corso del suo intervento odierno – durante la presentazione della V edizione del Codice delle Valutazioni Immobiliari di Tecnoborsa – indossando la sciarpa-icona della manifestazione a sostegno dell’equo compenso per i professionisti, indetta il 30 novembre da CUP e RPT (QUI la news). Un’apertura che ha riscosso un caloroso applauso di consenso dal pubblico.
Nel corso dell’appuntamento che si è tenuto a Roma, nel Tempio di Adriano, il Vice Presidente CNGeGL Antonio Benvenuti ha inoltre sottolineato la valenza dell’ultima edizione del Codice delle Valutazioni Immobiliari, definendolo senza esitazioni “uno strumento scientifico per i valutatori immobiliari e per coloro che operano nel campo delle valutazioni immobiliari”, ricordando che “sono stati dedicati ben 3 capitoli su come si misurano, si leggono e si interpretano i dati immobiliari”.
Un tema quest’ultimo al centro di una serie di norme rilevanti che negli ultimi anni sono state adottate (sia a livello europeo che nazionale) e che hanno inciso sulla qualità e l’intelligibilità delle metodiche di determinazione dei valori immobiliari e sulla riconoscibilità delle competenze specialistiche dei valutatori immobiliari (o periti) nell’applicazione della dottrina estimativa moderna.
Tutte innovazioni che trovano riscontro nella nuova edizione del Codice delle Valutazioni Immobiliari promossa da Tecnoborsa congiuntamente agli Enti e alle organizzazioni del relativo Comitato Tecnico Scientifico. L’Opera è stata curata da Giampiero Bambagioni (in qualità di Responsabile Scientifico e Coordinatore del Progetto) e da Marco Simonotti (Corresponsabile Scientifico). I due autori hanno illustrato lungamente il testo, ciascuno mettendo in luce un aspetto particolare.
Valter Giammaria, Presidente di Tecnoborsa, ha annunciato: “il risultato conseguito con la nuova edizione ci consente di pubblicare un’opera di valore internazionale, in linea con la mission istituzionale; siamo lieti di aver dato alle stampe un testo che contribuisce allo sviluppo dell’intero settore economico-professionale di riferimento”. Giampiero Bambagioni, responsabile scientifico e coordinatore del progetto ha aggiunto :”il Codice delle Valutazioni Immobiliari costituisce uno ‘standard affidabile’ allineato alle normativa di riferimento e ai principi valutativi internazionali che possiede una valenza strategica per il sistema Paese ai fini dello sviluppo dei mercati e della trasparenza e intelligibilità dei valori immobiliari per qualunque finalità siano essi stimati, inclusa anche la determinazione del Loan-to-Value per l’erogazione di mutui, la stima della garanzia dei Non Performing Loans (NPL) e il valore degli asset dei fondi immobiliari”.
Il Codice prevede, inoltre, ai fini della valutazione della qualità complessiva dell’edificio e della potenzialità del medesimo di conservare nel tempo la propria utilità e il proprio valore, di identificare un sistema di rating comprendente l’applicazione di 22 componenti, articolati in variabili e sottovariabili. Fra queste: le caratteristiche edilizie, il livello di isolamento acustico, l’efficienza energetica, la solidità strutturale (che implica l’analisi della vulnerabilità sismica con evidenziazione delle eventuali criticità) che prevede la determinazione della classe di rischio.
L’insieme viene completato, infine, da un capitolo particolarmente rilevante sulla deontologia del Valutatore immobiliare (capitolo 19 – Codice deontologico), che costituisce una componente essenziale dell’esercizio della professione valutativa.