In Italia, il Coronavirus, si combatte anche grazie alla Cartografia satellitare ad altissima risoluzione
Mappe cartografiche ad altissima risoluzione, che permetteranno di documentare da un lato le strutture sanitarie temporanee attive e, dall’altro, i luoghi in cui possono presentarsi assembramenti di persone.
Grazie ad un’innovativo studio portato avanti dal politecnico di Torino sarà possibile realizzare e consultare Mappe cartografiche ad altissima risoluzione, che possono aiutarci a studiare e a prevenire possibili rischi da sovraffollamento. Identificare fin dai rimi istanti questi possibili rischi è un modo ottimale per aiutare le strutture sanitarie.
Il progetto presentato e gestito dal servizio Copernicus Emergency Management Service (EMS), rappresenta oggi una delle progettazioni di punta attivate da regione Piemonte e Protezione Civile. Il servizio di gestione delle emergenze (EMS) di Copernicus fornisce informazioni per la risposta alle emergenze in relazione a diversi tipi di catastrofi, compresi i rischi meteorologici, i rischi geofisici, i disastri causati dall’uomo intenzionali e accidentali e altri disastri umanitari, nonché le attività di prevenzione, preparazione, risposta e recupero . Copernicus EMS è costituito dal servizio di mappatura e dal sistema di allarme rapido (alluvioni).
Come è strutturato il progetto? Quali sono i dettagli della proposta?
Il progetto di Cartografia satellitare ad altissima risoluzione nato all’ombra della Mola consentirà di documentare dettagliatamente il livello di stress delle strutture sanitarie e degli affollamenti nei luoghi pubblici. I dati elaborati dalle analisi cartografiche saranno trattato da un ente partecipato dello stesso Politecnico di Torino, l’associazione Ithaca, cosa da garantire la massima assistenza e trasparenza possibile.
Come avviene, tecnicamente parlando, l’analisi cartografica?
L’analisi cartografica satellitare può essere richiesta su disposizione della autorità regionali competenti e darà l’opportunità di estrapolare dati satellitari ad altissima risoluzione, informazioni estremamente dettagliate dell’area del torinese cosi da aiutare, coadiuvando le autorità, a prendere le decisioni migliori per la lotta al COVID.
Questi dati serviranno, oltre che nell’immediato, anche per programmare le successive fasi di riavvio completo delle attività sociali e produttive.
Il progetto che sfrutta le potenzialità della cartografia satellitare dimostra ancora una volta la bontà e l’utilità dello studio cartografico delle città. Grazie a questo tipo di analisi è infatti possibile intervenire in diversi ambiti di applicazione, migliorando la vita delle persone e risolvendo problemi sociali e urbanistici, anche complessi.
“La nostra Associazione – ha dichiarato ai nostri taccuini Stefano Corgnati, Vice Rettore per la Ricerca del Politecnico e Presidente di Ithaca – si dimostra anche grazie a questo progetto una vera e propria eccellenza italiana. Grazie alla collaborazione tra Ithaca e Polito possiamo attivamente aiutare le comunità a superare questo grave momento emergenziale”.