mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Edilizia

Cantieri edili: il jobs Act elimina l’obbligo della tessera di riconoscimento

Un decreto attuativo del Jobs Act ammorbidisce le sanzioni sul lavoro nero ed elimina l’obbligo di munire il personale impegnato nei cantieri edili di tessera di riconoscimento

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“Ora si toglie anche l’obbligo del tesserino di riconoscimento nei cantieri edili” ha affermato Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil “non è sicuramente solo il tesserino che tiene lontane irregolarità e illegalità dai cantiere, ma certamente aiuta. Queste scelte, insieme a quella contenuta nel decreto Poletti che ha depotenziato il Durc, faranno stappare molte bottiglie di spumante ai titolari di imprese edili irregolari e illegali”

Una denuncia in piena regola, quella che la Fillea Cgil per bocca del suo segretario generale Schiavella ha affidato alle righe di una nota stampa pubblica.

“Un provvedimento sulla semplificazione scritto sotto dettatura delle associazioni imprenditoriali” è stato il duro attacco alla norma che prevede le semplificazioni nei cantieri edilizi da parte di Schiavella “ viviamo ogni giorno in un assoluta emergenza, cui il governo risponde con una ulteriore spinta de regolativa sulla sicurezza sul lavoro. La chiama semplificazione, ma è un vero e proprio scacco alla regolarità del lavoro. Per chi viene scoperto con dipendenti in nero non c’è più la sospensione dell’attività fino alla regolarizzazione ma l’invito a sanare l’illecito”

“ In un paese” continua il segretario Fillea Cgil “dove le aziende edili e i cantieri edili subiscono in media una ispezione ogni 15 anni, eliminare anche il deterrente della sospensione dell’attività è un chiaro incentivo all’utilizzo del lavoro nero e irregolare.”

 

Accuse che suonano come un annuncio di future proteste di piazze “ se si volesse davvero semplificare, andrebbe invece garantita un inversamente proporzionale esigibilità e congruità delle sanzioni, ad esempio introducendo il concetto di lavoro nero come reato analogo a quello estorsivo” e invece “si mette insieme presunta semplificazione a indebolimento di controlli e sanzioni. Né l’edilizia né il paese, come dimostrano le cronache di questi giorni, ne hanno bisogno. Per quel che ci riguarda continueremo ad opporci con ogni mezzo a questa deriva”.

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