Cantiere sostenibile: la buona pratica di Cascina Triulza
In occasione di Milano Expo 2015 Cascina Triulza, costruzione rurale di fine ‘800, che ha ospitato il Padiglione della Società Civile, è stata oggetto di un importante intervento di riqualificazione
In occasione di Milano Expo 2015 Cascina Triulza, costruzione rurale di fine ‘800, che ha ospitato il Padiglione della Società Civile, è stata oggetto di un intervento di riqualificazione che attraverso l’utilizzo di specifici accorgimenti tecnici, progettuali ed esecutivi hanno permesso il raggiungimento della certificazione di sostenibilità Leed Platinum secondo il protocollo “Leed Italia Nuove Costruzioni 2009”.
Il conseguimento del protocollo Leed da parte della Cascina Triulza, è stato ottenuto grazie alle caratteristiche urbanistiche, architettoniche e impiantistiche del progetto e grazie alle modalità di conduzione dei lavori, dalla gestione sostenibile del cantiere alla selezione dei fornitori.
Tra le strategie di gestione del cantiere hanno avuto particolare rilievo il trattamento dei rifiuti e la riduzione dell’inquinamento generato dalle attività di cantiere, sia verso l’esterno, sia all’interno dell’edificio in ristrutturazione. Se nel primo caso si è ottenuto il risultato di evitare la discarica per quasi il 99 per cento dei rifiuti, deviati verso il riciclo e riuso, è forse la riduzione dell’inquinamento l’aspetto di maggiore novità rispetto alla gestione di un cantiere tradizionale.
Tra le best practice registrate nel corso dei lavori di riqualificazione della Cascina Triulza, troviamo inoltra anche l’inumidimento della viabilità interna di cantiere, il posizionamento lungo tutto il perimetro della recinzione di tessuto non tessuto e ghiaia per prevenire perdita di suolo verso l’esterno del cantiere, l’uso di teli protettivi sotto cui tenere il terreno scavato e depositato temporaneamente in cantiere.
Rispetto all’inquinamento interno invece, la qualità dell’aria indoor di Cascina Triulza è stata assicurata stoccando materiali isolanti e componenti impiantistiche in luoghi coperti, proteggendo le canalizzazioni e componentistiche degli impianti Hvac dall’arrivo in cantiere fino alla messa in funzione, impiegando adesivi, sigillanti e pitture a basso contenuto di Voc.