Bonus ristrutturazioni: da quando ne usufruisce l’erede?
Detrazione spese di ristrutturazione: chi ha diritto nell'anno del decesso? Breve guida sul trasferimento del bonus ristrutturazioni agli eredi da parte dell'Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti su chi ha diritto alla detrazione delle spese di ristrutturazione nell’anno del decesso del beneficiario del bonus ristrutturazioni. Questa guida illustra come avviene il trasferimento del bonus all’erede.
Detrazione spese di ristrutturazione: chi ha diritto nell’anno del decesso? Breve guida sul trasferimento del bonus ristrutturazioni agli eredi da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Il dubbio riguarda chi può detrarre la quota del bonus ristrutturazioni relativa all’anno in cui avviene il decesso del beneficiario. Un contribuente ha chiesto se la rata deve essere detratta nella dichiarazione dei redditi del beneficiario deceduto o in quella dell’erede.
A chi spetta la detrazione nell’anno del decesso
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, in caso di eredità di un immobile, le quote rimanenti della detrazione vengono trasferite interamente all’erede o agli eredi (in parti uguali) che mantengono la “detenzione materiale e diretta dell’immobile“.
Questo implica che il bonus ristrutturazioni spetta a chi può disporre dell’immobile, anche se non lo utilizza come propria abitazione principale. Tale condizione deve essere rispettata non solo per l’anno di accettazione dell’eredità ma anche per ciascun anno in cui si desidera usufruire della rata di detrazione.
Trasferimento della quota di detrazione
L’Agenzia ha chiarito che “la quota di detrazione relativa all’anno del decesso si trasferisce agli eredi”, poiché si applica la regola generale secondo cui, per determinare chi possa usufruire della quota di detrazione per un determinato anno, bisogna identificare il contribuente che possedeva l’immobile al 31 dicembre di quell’anno.
La detrazione delle spese di ristrutturazione per l’anno del decesso del beneficiario quindi, spetta all’erede che possiede l’immobile alla fine di quell’anno.
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