Bene la proposta sulla cedolare secca per affitti commerciali, ora attendiamo il Governo
Ribadire l’obiettivo della cedolare secca nelle risoluzioni di maggioranza non è ancora sufficiente, se non c'è una vera disponibilità da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Governo
“Ribadire l’obiettivo della cedolare secca nelle risoluzioni di maggioranza non è ancora sufficiente, se non c’è una vera disponibilità da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Governo, che al momento non si è manifestata nella cornice politico economica alla Legge di Bilancio illustrata ieri al Senato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan.
L’estensione della cedolare secca per gli affitti commerciali, così come inserita nella risoluzione della maggioranza alla nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2017, è una misura che chiediamo da anni per far ripartire il mercato immobiliare ed è un primo segnale da parte del Senato.
Sarebbe, inoltre, un passo importante nel contrasto alla desertificazione commerciale delle nostre realtà urbane, per ovviare al degrado di molte città che hanno visto allontanare, sempre più, le attività produttive dai centri storici. Un intervento che gli agenti immobiliari Fiaip chiedono ormai da tempo, insieme alla Confedilizia e che riteniamo fondamentale per rilanciare il mercato e il tessuto delle attività produttive e del terziario”.
A sostenerlo è Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip, che commenta così la richiesta avanzata al Governo dalla maggioranza nella risoluzione alla nota d’aggiornamento del DEF, votata oggi al Senato, che prevede di estendere il sistema della tassazione sostitutiva anche ai redditi derivanti dagli affitti di immobili ad uso non residenziale, oltre a prorogare la riduzione al 10 per cento della cedolare secca sugli affitti abitativi.