Banca Mondiale: Italia al 137° posto nel mondo per quanto riguarda il Paying Taxes 2016
Paying Taxes 2016, il Rapporto appena pubblicato di Banca Mondiale e Pwc che analizza i livelli di tassazione e gli adempimenti burocratici boccia il sistema Italia
“Sono dati molto preoccupanti e altamente negativi quelli espressi in queste ore dalla banca mondiale con la pubblicazione del Paying Taxes 2016” ha commentato ufficialmente la CNA “soprattutto in considerazione del fatto che il modello di analisi utilizzato dai ricercatori è poco applicabile all’Italia, si basa infatti su un’impresa tipo di 60 dipendenti, che nel nostro Paese rappresenta meno dello 0,3 per cento della platea imprenditoriale. Se il modello tenesse conto della realtà, quindi, l’Italia sprofonderebbe ulteriormente fra i peggiori”.
Il Rapporto Paying Taxes 2016 rileva una media di 269 ore l’anno che ogni impresa impiega per gli adempimenti. Secondo l’Osservatorio CNA, per le imprese di piccole dimensioni siamo, invece, a oltre 380 ore l’anno con picchi ancora superiori in talune tipologie.
Lo stesso discorso, naturalmente peggiorativo secondo l’ufficio stampa CNA, si può fare sui pagamenti. Secondo il Rapporto, in Italia sarebbero infatti 14 all’anno. Per l’Osservatorio CNA sulla tassazione delle piccole imprese (che si concentra su un’impresa personale con cinque dipendenti, molto più vicina alla realtà del nostro Paese ndr ) sono, invece, ben 56. Dati che mettono l’Italia al livello di paesi che difficilmente potrebbero essere definiti come industrializzati.
Lo studio della Banca Mondiale evidenzia inoltre anche il calo delle ore per gli adempimenti dovuto, soprattutto, ai processi di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e all’introduzione dei pagamenti elettronici. Va ricordato, invece, che in Italia, secondo una indagine della CNA, due imprese su tre non riescono ancora a espletare telematicamente gli adempimenti richiesti e che il 53 per cento delle imprese giudica inadeguato il livello di informatizzazione pubblica.
“E’ necessaria” conclude la nota della CNA “una maggiore spinta all’attuazione dell’Agenda Digitale e alla digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni per eliminare alcuni adempimenti e restituire alle imprese tempo prezioso”.